Da Vobarno arriva un grido di dolore per le sorti di Martina, una capretta capretta uccisa dai cani in battuta al cinghiale. Non in mezzo al bosco, ma in un recinto vicino alle abitazioni
togliere per sempre la licenza al cacciatore che non e' in grado di controllare il proprio cane. Se vicino alla capretta ci fosse stato un bimbo cosa sarebbe successo?
Penso che i cacciatori debbano controllare i propri cani e non lasciarli andare troppo vicino alle case. Oltretutto siccome conosco perfettamente sia il posto che i padroni delle caprette, (i quali trattano i loro aninali come dei figli) garantisco che il recinto e ben rinforzato ma non serve a niente in quanto i cani lo saltano.Inoltre nel recito vi sono anche due cavalli e la corrente per questi sarebbe un pericolo. Poi visto che cacciatori sono anhe recidivi forse sarebbe oppurtuno regolamentare meglio questo tipo di caccia specialmente vicino alle abitazioni!
da quando la corrente sarebbe un pericolo per i cavalli?...Al rifugio Campei dei Sima c'e' per gli asinelli,sono ancora vivi e vegeti,idem a Prato della Noce per le pecore,idem in giro per l'Italia per le vacche...se i cani saltano il recinto,per tutelarsi forse bisognerebbe farlo piu' alto...sei i cani entrano in proprieta' privata e causano danno,il responsabile e' il loro padrone ed e' lui che deve pagare,non la legge in se,la caccia al cinghiale ha gia' le sue regole e norme,se poi queste non vengono eseguite,chi sbaglia paga...capisco il danno morale per l'attacamento agli animali,in sede legale si potrebbero chiedere i danni,ma voglio vedere quale giudice sara' disposto ad accoglerli per una capretta,che ricordo sono animali,ci si puo' affezionare,ma trattarli come dei figli e' alquanto discutibile...fosse successo a me,dopo la denuncia al cacciatore,con risarcimento,avrei mangiato anche degli ottimi scottadito,almeno nulla e' andato perso...
Tc se rileggi l'articolo dice " hanno oltrepassato la recinzione" perciò in proprietà privata questo è un abuso , se i cacciatori non rispettano le proprietà private vanno puniti e anche molto severamente perchè cè anche l'accusa di violazione di proprietà privata non campo libero .
"Qualcuno" vede 4 cani che azzannano una povera piccola indifesa capra, e li vede così bene da descriverne la tecnica di caccia, ma allo stesso tempo la suddetta capra è rimasta (dopo il trattamento) agonizzante per un ora? Non capisco
perchè se c'era "qualcuno" poteva magari poteva chiamare un veterinario....
A leggere certi commenti sembra che la responsabilità di ciò che è successo sia dei proprietari del fondo che non hanno messo una rete più alta o non l'hanno elettrificata. E la morte della capretta sarebbe dovuta ad una mancata assistenza. Mah
Tc probabilmente di animali non ne ha, i cavalli in questione sono due ex cavalli da corsa cavalli nevrili non asinelli che al contatto con la corrente non fanno altro che spostarsi questi si agitano tantissimo e possono anche finire per rotolarsi nei fili con conseguenze devastanti. Per tonga7 ha pienamente ragione e statp chiesto immefiadamente al cacciatore di ucciderla ma questi si e rifiutato dicendo che non se la sentiva...pertanto sono stati chiamati sia il veterinario che i carabinieri e nel frattempo la capretta ha sofferto....ma non fa niente tanto per qialcuno e solo materiale per arrosticini!
per chi non l'ha capita...e' stato detto che se i cani entrano in proprieta' privata il responsabile e' il loro padrone e su questo non ci piove,ma visto non sembra sia la prima volta e che la''legge'' non fa nulla per venir incontro al malcapitato,quantomeno corro ai ripari,alzando la rete e o elettrificandola...altrimenti il danno continuera' a ripetersi e si piagera' tutti i fine settimana...non e' stranezza e' accortezza,ma non e' stato capito pazienza.
Sono il proprietario e vorrei chiarire la questione una volta per tutte. Il responsabile della squadra della battuta al cinghiale mi aveva promesso che ogni volta che sarebbero stati vicino ai miei animali, mi avrebbero chiamato perche' io potessi stare li (sempre se possibile) ed inoltre uno di loro sarebbe stato nei pressi della recinzione per richiamare i cani nel caso si avvicinassero troppo ma tutto questo non e' stato fatto. Ora senza dilungarmi troppo, vi sembra giusto che io debba stare a loro disposizione tutti i sabati per difendere i miei animali?
Essendo il proprietario non iscritto ai commenti, ho pubblicato io quello che mi ha chiesto di dire pertanto preciso che il proprietario non è fantozzi ma denis tiboni il quale mi ha pure autorizzato a mettere il suo nome.
sull'inutilita' del mio sopra e' tutto relativo,non e' stato specificato che i cavalli sono 'nevrili'...quindi ho espretato a rigor di logica...e sempre con lo stesso rigore,forse invece di rivolgersi ai cacciatori coi loro cani nevrili,dovrebbe provar a sentire il corpo forestale se non l'ha gia' fatto...comunque di animali ne ho se non le sembra inutile che glielo dica...buona giornata
c'e' gente strana in giro, competente in tutte le materie compresa la giustizia.
Il proprietario denis mi dice di ringraziare tutti coloro che cercano di aiutarli tramite consigli per evitare che la cosa succeda ancora. I carabinieri hanno assicurato che avrebbero interpellato i forestali.
Stamattina nel passare dal posto, ho visto la moglie che ha scritto la lettera seduta su una pietra a fare la guardia alle capre. Dispiace. Ma la cosa che rende più tristi è la sofferenza subita da Martina alla quale i cani hanno staccato non solo la coda ma addirittura lo stomaco che è stato rinvenuto più tardi li vicino. Sfido chiunque a non provare pieta'.
Di fronte a questi atti di incivilta' , l' unico consiglio che potrei dare al proprietario , e' quello di fare un porto d' armi e detenere legalmente un'arma.Quando un cane , entra nella proprieta' , se aggressivo verso altri animali , gli spara. Non al barboncino sfuggito alla signora che probabilmente ha paura delle capre.Non esiste altro rimedio.
Quini un cittadino che vuole tenere il prprio animale nella SUA proprietà deve rinforzare recinti e farsi carico della spesa di fili elettrici perchè c'è gente che manda in giro i propri cani da caccia a sbranare gli animali?? Vi ricordo che per legge i cane devono essere TENUTI AL GUINZAGLIO. Domenica scorsa a Nozza c'erano 3 cani da caccia con tanto di GPS in mezzo alla statale che bloccavano il traffico rischiando di provocare incidenti. Ma questi cacciatori un po' di intelligenza ce l'hanno??
Vorrei proprio vederti in giro per il bosco con la muta da cinghiale al guinzaglio mentre stanno "cacciando" il cinghiale…….
Col mio commento non stò dicendo che è colpa del proprietario,purtroppo è successo e il cacciatore ne risponderà,perche il cane non ne ha di colpe,e se si fa come dice ventonord11 allora poi andiamo a finire in discorsi molto complessi,"occhio per occhio….."
Quindi se la legge dice che non possono andare in giro senza guinzaglio (si chiama omissione di custodia) magari non possono andare in giro a sbranare gli altri animali?? Mi piacerebbe vedere TE andare in giro con il tuo cagnolino a guinzaglio e trovarti davanti loro che te lo fanno a pezzi
a me' risulta che ci sono certe distanze dalle case o fienili entro le quali e' vietata la caccia. Non sono cacciatore ma non ho nessuna prevenzione contro di essi, ma contro certi prepotenti armati si.
ibisco ti do le distanze , hai detto giusto "prepotenti armati", la legge dice : La caccia è vietata per una distanza di 100 metri da case, fabbriche, edifici adibiti a posto di lavoro. E' vietato sparare in direzione degli stessi da distanza inferiore di 150 metri. La caccia è vietata per una distanza di 50 metri dalle strade (comprese quelle comunali non asfaltate) e dalle ferrovie.
Da quanto si deduce allora vuol dire che tutti i cinghiali fanno questa atroce fine, pertanto pur sapendo che essi causano danni enormi all'agricoltura e pertanto bisogna ridimensionarne il numero, non trovo corretta questa tecnica di caccia, nessun essere vivente merita di morire in questo modo.E per evitare discussioni inutile preciso che questo non è un commento da animalista.
ricordiamoci che comunque i danni dei cinghiali li hanno creati i cacciatori stessi,prelevando specie dalla Francia o dalla Slovenia,piu' grosse del nostro autoctono,creando ibridazioni e moltiplicandosi a dismisura,solo perche' a qualcuno piaceva piu' grosso e piu' bello da sparargli,ora e' talmente fuori controllo che nemmeno loro sanno arginare al danno iniziale creato da loro stessi e il cinghiale non e' solo che la punta dell'iceberg...abbiamo anche altri tipi di selvaggina alloctona,vedi la lepre introdotta dall'est Europa...per scopi venatori...danni incalcolabili ,ma nessuno fa e dice nieinte in proposito...
Ben detto è proprio colpa loro le stesse cose dette la Lei le volevo dire io, ma temevo di sollevare inutili vespai!
Il cinghiale autoctono della vallesabbia non esiste e non è mai esistito....la vallesabbia è in prevalenza un comprensorio alpino e il cinghiale non fa parte delle speci autoctone....il cinghiale è autoctono del centro Italia,toscana in prevalenza,il famoso cinghiale maremmano.Per il discorso cani e conduttori di cani serve etica e rispetto durante le battute di caccia,ma il problema sono i singoli individui non tutta la categoria...
Le leggi esistono e vanno rispettate, pero' da sole non bastano a evitare incidenti se non c'e' il buonsenso delle persone.
con autoctono,intendevo proprio la specie italiana nominata da te...ora con le ibridazioni partite dalla Toscana,siamo arrivati al punto che e' tutto fuori controllo e sara' sempre peggio gli anni a venire...;-)
ma non vi sembra di esagerare con questi poveri cacciatori,pagano un sacco di soldi x uscire forse 10 volte e li condannate , avete buon tempo !!!!!!!! premetto che io non sono un cacciatore
Spenderanno un sacco di soldi,ma son soldi buttati,visto che fanno corsi teorici e pratici su come comportarsi e come tenere i cani,se questi sono i risultati finali...
Nessuno li obbliga ad andare a caccia se ritengono il costo dell'attività venatoria troppo alto ne facciano a meno, altrimenti rispettino le regole e le altre passioni altrui.
Caccia al cinghiale, quali prospettive? A questo interrogativo si cercherà di dare qualche risposta nel corso dell'incontro in programma domani, mercoledì 31 gennaio, a Storo per iniziativa dell'Unione Cacciatori del Trentino
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ID77906 - 13/10/2018 20:12:05 - (Tc) - ...
piu' che la legge,che di sicuro non tutela,forse sarebbe meglio a fronte di queste problematiche,rinforzare recinto e reti in primis,e se possibile un filo elettrico basso amperaggio per gli animali...purtroppo la caccia al cinghiale non si puo' evitare,i segugi quando partono dietro una traccia,non li ferma nessuno,l'unica e' tutelarsi,visto che la legge,pur avendo ragione,non lo fa...Purtroppo e' cosi,c'e' poco da fare.