...e la Banda suonò

Certamente quella che resiste è la Banda Musicale Cittadina, la quale alla vigilia di Natale fa il giro del paese suonando le pastorelle più belle.

E’ composta da ragazzi e ragazze e questo fa ben sperare che questa bella tradizione possa continuare a lungo.
Al suo passaggio le tapparelle si alzano, le finestre si aprono e non pochi sono i cittadini che escono dalle loro case, nonostante il freddo, offrendo vin brulè, panettoni e qualche offerta in denaro.

Alcuni aprono i propri cortili in modo che la musica attiri anche i vicini creando così un’armonia natalizia di solidarietà e fratellanza.
Questa iniziativa dei cortili aperti a tutti, è molto apprezzata dai musicanti, che dopo alcune ore di cammino, al freddo e al gelo, finalmente hanno la possibilità di trovare un po’ di confort ed ospitalità.

Questa tradizione suscita curiosità e meraviglia anche nelle persone di credo religioso diverso dal nostro ed ascoltano volentieri melodie che ormai sono diventate universali ed immortali.

Ho un ricordo personale di quand’ero bambino: alla vigilia di Natale passava per le vie di Vobarno un carrettino trainato a mano che si fermava sui “crusai” (incrocio delle varie vie), sul quale era fissato una damigiana che veniva regolarmente riempita dai vari e diversi fiaschi di vino, offerto dagli abitanti del posto.

Queste cose ormai fanno parte del passato, però tutti dovremmo impegnarci a far rivivere il Centro Storico, le periferie e soprattutto le frazioni, cercando di stimolare coinvolgendo i vari Consigli di Frazione in tal senso.

Confesso che avevo premura che passassero le festività per esternare le mie emozioni condivise con i miei vicini e poter così ringraziare tutti i componenti della Banda Musicale per le emozioni che tutti noi abbiamo provato durante la loro esibizione, non senza qualche luccichio nei nostri occhi.

Con cordialità Mario Pavoni

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