A quando i lavori sulla Variante?

Da un momento all’altro la Valle Sabbia attende che ripartano i lavori per la realizzazione del lotto di “Variante” fra Pompegnino di Vobarno e Sabbio Chiese.
L’attesa è spasmodica da mesi ormai. Ogni settimana pare quella buona poi non accade nulla. Così il termine di consegna stabilito alcuni mesi fa, e con acuti squilli di tromba, per la fine del 2009 sembra ormai l’ennesima presa in giro.
Questo almeno fanno intendere le imprecazioni di lavoratori e agenti di commercio, padroncini, camionisti o studenti sui pullman, che si ritrovano troppo spesso accomunati dalla stessa coda, a volte ferma per ore, sempre nel tratto fra Sabbio e Vobarno.

A che punto siamo?
“Mi risulta che l’istruttoria romana sia finalmente conclusa e che in queste ore sia stata apposta anche l’ultima firma, quella del direttore generale dei lavori Anas Michele Minenna” ci ha detto ieri l’assessore provinciale Mauro Parolini, che da sempre tiene monitorato l’iter per la conclusione dell’opera destinata poi ad essere presa in carico dal suo assessorato.
E allora?
“Allora è qustione di giorni, di ore forse, poi l’intera pratica sarà nelle mani del capo compartimento di Milano ing. De Lorenzo – ha aggiunto -. Lui è persona seria, non deve far altro che consegnare i lavori all’impresa, confidiamo che potrà farlo alla svelta”.

Quanto ai tempi per l’avvio dei lavori e per la loro conclusione noi ci proviamo a chiedere. Parolini però non abbocca, non lo fa più da tempo ormai: “Forse con un gratta e vinci...” è la risposta a quella che pare, e non a torto, una provocazione.
Battute a parte, ci sono i presupposti perchè per davvero possa “andare a pochi”, detta nel gergo della naja di una volta. Speriamo, perché l’impressione è che i valsabbini questa volta non siano disposti a tollerare ulteriori ritardi.
“Quindici mesi sono quelli previsti per concludere l’opera, ma la ditta Bregoli, ha già fatto vedere in altre occasioni che è in grado di marciare con maggior speditezza di quanto indicano le tabelle Anas e con lei ci sono anche Nocivelli e la veronese Girpa Spa – era stato detto non senza trionfalismi solo pochi mesi fa -. Quindi vedrete che per la fine del 2009, forse anche prima, si potrà viaggiare in variante da Villanuova fino a dopo Barghe”.

Finita l’estate però, quando dovevano riprendere i lavori, non è successo nulla. Ai primi di ottobre un paio di ruspette si sono mosse nei pressi del ponte di Clibbio per sistemare alcuni sottoservizi, ma senza nessuna parentela con l’armata Bregoli tanto attesa.
Siamo a metà novembre e ancora nulla si muove: erbacce e sterpi che nascondono le gallerie già pronte hanno sì smesso di crescere, ma solo perché sentono l’arrivo del generale inverno.

Trentadue milioni di euro è la cifra da spendere per garantire continuità nel flusso stradale sulla SS 237 e poi sulla 45Bis da Barghe a Brescia.
C’è da concludere un viadotto, da realizzare una rotatoria sulla Sp IV in prossimità di Clibbio, ci sono gli impianti di ventilazione, elettrici e speciali nelle tre gallerie esistenti e quelli di illuminazione esterni alle gallerie, nonché i lavori di arredo stradale con barriere di protezione laterale, barriere fonoassorbenti, segnaletica e opere a verde, più l’esecuzione di varie strade “collaterali”.

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