21 Aprile 2019, 07.53
Vobarno
Lettere

Considerazioni di fine mandato

di Renato Simoni

Da Vobarno: «Ci stiamo rapidamente avvicinando alla scadenza amministrativa, infatti Sindaco e Consiglio comunale saranno rinnovati col il voto del 26 maggio 2019...»


In questa giornata si svolgeranno anche le Elezioni Europee, motivo in più per prendere coscienza del nostro ruolo di cittadini ed esercitare il nostro dovere, andando ad esprimere con il voto, il nostro impegno e sostegno per politiche di vero cambiamento e di coesione sociale, di tutela del territorio e di sviluppo economico e culturale.

Ritengo utile, come consigliere comunale di minoranza uscente, dopo aver svolto per 5 anni una opposizione tenace, ma leale, alla maggioranza, riassumere alcune considerazioni di quanto avvenuto, assieme ad alcune questioni tutt'ora aperte che gioco forza diventeranno temi fondamentali della prossima campagna elettorale.

Desidero quindi richiamare le questioni più rilevanti con le quali ci siamo misurati, e spesso scontrati, con la maggioranza attuale la quale ha sempre avuto atteggiamenti di chiusura, mancato confronto e unilateralità su ogni decisione  e problema affrontato.
L’arroganza e il non ascolto è stato il tratto distintivo di questa amministrazione, soprattutto durante i consigli Comunali; la “Giunta del Fare” (senza chiedere), ha portato avanti scelte improvvisate fatte senza ascoltare i cittadini e senza verificarne le criticità che, come minoranza, spesso abbiamo segnalato e argomentato.

• Voglio ricordare le vicende inerenti la Casa di Riposo “I.R.FALCK”: tre consigli d’amministrazione cambiati in 4 anni, esclusione in una prima fase di un rappresentante per la minoranza e, solo per merito della nostra tenacia e insistenza in Consiglio Comunale, ripristinata con l'ultima elezione del CdA.
Grazie alla battaglia interna al CdA, fatta dalla consigliera Turrini Catia, si è potuto evitare l'utilizzo dei fondi della nostra struttura per la  riqualificazione, presa in carico e gestione del residence Le Farfalle a Manerba e porre rimedio, in collaborazione col nuovo presidente, alle criticità ed ai problemi creati grazie alla miopia dell'Amministrazione Comunale e del presidente Salvadori, imposto dall'attuale sindaco.

• Abbiamo evitato, col contributo del Comitato CASA, che si costruisse la centrale Biomasse di fronte alle scuole medie.
Sarebbe stato uno scempio ambientale e una criticità per la salute dei nostri giovani studenti, dei nostri figli e dei cittadini.

•  Abbiamo insistito, e continueremo a farlo, perché si realizzi rapidamente la rotonda in zona Itis e si risolva il problema dell’illuminazione del paese: oggi “Vobarno è al Buio” in continua attesa che CMVS dia inizio alle attività previste dal bando “progetto Lumen” (nda: da un incontro pubblico della scorsa settimana, sembra che finalmente qualcosa si stia muovendo. Speriamo!);

• C’è da affrontare, con dovuto approfondimento e coinvolgimento della popolazione, la situazione del centro storico. Riportare il Municipio nella sua sede naturale e storica. E’ importante avere una sede istituzionale e una sala consiliare dignitose.

• Occorre investire sulle scuole elementari e medie, senza accorpamenti improvvisati che provocherebbero un impoverimento dell’offerta formativa per ragazzi e ragazze. Bisognerà  studiare un piano di recupero degli edifici con adeguati strumenti di sostegno.
La nostra attività è stata fondamentale per evidenziare criticità e lacune del progetto presentato e porre le basi per un confronto attivo con cittadini, insegnanti e genitori.

• Bisogna mantenere, prevedendo i necessari interventi e ampliandone l'offerta culturale, la biblioteca nella sede attuale, memoria della storia industriale e del lavoro di Vobarno.
Un gioiello che tutti ci invidiano e che va potenziato ed adeguato ai tempi e alle esigenze attuali.

Macello comunale: abbiamo presentato varie interpellanze contro la sua chiusura. Inascoltati. Deve restare in funzione come servizio per allevatori e agricoltori vobarnesi e valsabbini.

• Siamo intervenuti sulla frazione di Carpeneda, dopo che con la vendita dell’area Trailer (di proprietà del Sindaco) si sono posti problemi di ulteriore industrializzazione che hanno preoccupato la popolazione.
Il lavoro non è concluso ma andrà ripreso, mantenendo elevato il livello di controllo per la tutela ambientale dei nostri luoghi e della salute dei cittadini.

Restano inoltre, problemi di più piccola portata ma altrettanto importanti per i cittadini, che la futura amministrazione dovrà curare e su cui abbiamo spesso insistito, con interpellanze e con richieste puntuali, portando il nostro contributo e l'ascolto del territorio: dall'utilizzo dei Vigili della Polizia Locale, agli interventi sulle frazioni, alla sistemazione degli accessi all'Isola Ecologica, al decoro e rispetto del Cimitero del capoluogo, alla gestione dell'accoglienza e dell'immigrazione.
Nel futuro si dovranno inoltre mettere in campo iniziative che rafforzino la coesione e la solidarietà, valorizzando volontariato, differenze culturali e associazionismo locale.
Senza dimenticarci dell'ambiente e dell'ecologia, che non deve essere rappresentata dalla sola raccolta Porta a Porta ma ha bisogno di iniziative sempre maggiori e di attività educative e di coinvolgimento di ogni settore, per salvaguardare il nostro territorio, i boschi, i fiumi e i cittadini stessi.

Sono convinto che Insieme per Vobarno debba essere fiera di quanto fatto in questi 5 anni di opposizione, e soprattutto di quanto realizzato e impostato negli oltre vent'anni precedenti alla guida dell'Amministrazione Comunale, ma, come per tutte le avventure, è giunta l'ora di voltare pagina, di dare spazio a idee nuove, a forze fresche che sappiano riunire e portare avanti gli ideali tipici di una lista civica di centrosinistra, che vuole essere in prima linea nell'ascolto e nel dialogo diretto di cittadini, associazioni, istituzioni e realtà locali, che vuole prendersi l'onere di tornare a guidare il Paese.

È importante, a questo punto, farvi un piccolo inciso: nelle ultime settimane è sorto a Vobarno un raggruppamento nuovo denominato “IMPEGNO CIVICO”, formato da persone espressione della società civile e dell’associazionismo, da cittadini, uomini e donne, che si sono resi disponibili a mettersi in gioco per il proprio territorio e per la collettività. Questo movimento si è riunito attorno alla candidatura a SINDACO di “CATIA TURRINI”.

A seguito della nascita del nuovo movimento civico
, noi Consiglieri di minoranza siamo liberi, a titolo personale, di dare la nostra disponibilità a lavorare, partecipare e costruire il nuovo percorso, naturalmente partendo da quanto svolto in questi 5 anni e dagli ideali che sempre hanno contraddistinto il nostro gruppo. 
Personalmente ho partecipato al gruppo di lavoro, discutendo di idee e di proposte future e ho pienamente condiviso il percorso che ha portato al concretizzarsi di questa candidatura.

Prima di chiudere è doveroso da parte mia, alla prima esperienza in Consiglio Comunale, fare un ringraziamento sincero al capogruppo di Insieme per Vobarno: Paolo Barbiani. Con la sua esperienza mi ha fornito utili consigli; è stato una guida preziosa, attento ad ascoltarci e a prendere il meglio da ciascuno di noi consiglieri, facendo sintesi delle nostre posizioni e delle nostre competenze; mi ha aiutato a crescere e svolgere con maggior passione il mio ruolo amministrativo essendo figura leale, preparata e incarnazione di ideali concreti di servizio al bene comune ed al prossimo, persona da prendere come riferimento ed esempio nel mio percorso futuro.

Concludendo, abbiamo cercato di svolgere nel modo migliore il nostro ruolo di opposizione, informandovi con volantini e resoconti delle nostre critiche e delle nostre proposte.
Abbiamo provato ad ascoltarvi e a raccogliere le vostre sensazioni e istanze. Sicuramente si poteva fare di più e fare meglio; sicuramente non è mai venuta meno la nostra disponibilità al confronto e al costruire insieme, al metterci a disposizione, seppur scarsamente ascoltati e coinvolti.

Sommessamente vorrei ricordare
, a chi si propone come novità, che “IMPEGNO CIVICO” è un nome di lista impegnativo, vale come forte richiamo per gli eletti ma anche per gli elettori: auguro a tutti i suoi attori e sostenitori di fare un buon lavoro e un'ottima campagna elettorale.
Anzi, auguro a tutte le liste in campo di fare una campagna elettorale sincera, leale e corretta, ponendosi dalla parte dei cittadini, ascoltando e creando occasioni di aggregazione e crescita.

Renato Simoni
                       
Vobarno, Aprile 2019



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