Fondital raddoppia a Carpeneda

A Carpeneda di Vobarno ora sono noti tutti i dettagli dell’espansione degli stabilimenti Fondital a Est del territorio. E’ in corso un ulteriore sviluppo per l’azienda, grande potenza economica valsabbina, che ora amplierà la produzione di radiatori di circa il 50 per cento.

«In concreto - spiega Francesco Franzoni di Fondital - si tratta di un investimento in due anni di quasi 30 milioni di euro per la realizzazione, già in corso sul lato ovest dell’azienda (in direzione di Sabbio Chiese) di uno stabilimento da 7.000 metri quadrati che potrà contenere fino a 16 presse (già l’azienda ne ha 22 in funzione), e che fin da subito ne conterrà 8, con 4 isole di produzione».
In soldoni, continua Franzoni «l’operazione vuol dire incrementare la produzione di radiatori del 50%, e vuol anche dire un incremento di addetti sempre del 50% circa (120 persone in più), con una produzione che arriverà ai 30/32 milioni di pezzi, visto che ognuna delle 8 nuove macchine produrrà oltre un milione di pezzi da aggiungere ai 22 milioni che sono prodotto oggi ogni anno».

Ma ecco i motivi che hanno portato il Gruppo Fondital a questo ulteriore investimento, per una società che già sta investendo molto, e che altri grossi investimenti li prevede nei prossimi anni. Il tutto deriva da un grosso sviluppo edificativo in atto nei paesi dell’Est europeo. Questo ha permesso di riscoprire una grossa fetta di mercato che, per essere soddisfatta, ha bisogno di un notevole incremento di produzione, per tutta una serie di prodotti ad hoc che vanno mirati e calibrati sui paesi dell’Est Europa (in particolare Russia, Ucraina e paesi ex sovietici), dal clima notoriamente più freddo rispetto al nostro.

Un’operazione che, ottenuti tutti i permessi di rito, si è subito avviata: «Viene installato un sistema di abbattimento dei fumi di lavorazione e di trattamento delle acque - spiegano in azienda - e lo stabilimento ex novo sarà gestito con tutti i migliori sistemi sia di produzione che di sicurezza, oltre ad essere monitorato in supervisione a distanza, attraverso una vera e propria sala operativa».
Se per ora Fondital Radiatori di Carpeneda di Vobarno produce 22 milioni di elementi l’anno, con il nuovo stabilimento arriveranno dagli 8 ai 10 milioni di elementi in più, per un mercato in espansione che già li sta richiedendo. Ci potrebbe quindi essere spazio, anche abbastanza in fretta, per le altre 8 presse che la nuova fonderia può ospitare.

Dunque, in una valle come la Valsabbia dove la crisi economica si sente (anche se, per ora, meno accentuata rispetto ad altre realtà produttive molto vicine, vedi la Valtrompia e Lumezzane), ci si può attendere un ulteriore sviluppo, una crescita della mole di lavoro e dunque una conseguente crescita anche dell’occupazione.
Un merito, va detto, che va tutto al Gruppo Fondital, vera forza economica della Vallesabbia, da dove nei decenni passati è partita originandosi dalle frazioni alte di Casto.

Massimo Pasinetti da Bresciaoggi

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