Vobarno-Senegal: dialogo e cooperazione

L’invito al primo cittadino della seconda città del Senegal era partito da Niang Ousseynou, cittadino senegalese da 13 anni residente nel paese Valsabbino, ed è stato accolto con favore dal sindaco Diouf, già ministro del governo senegalese, in Italia anche per la festa di Cheikh Ahmadou Bamba, fondatore della confraternita islamica Murid, particolarmente diffusa fra i senegalesi, tenutasi nei giorni scorsi a Brescia.

«La comunità senegalese è stata la prima a giungere all’inizio degli anni ’80 nel nostro paese – ha ricordato il sindaco di Vobarno Carlo Panzera –; è stata all’inizio la più numerosa comunità di stranieri, ora superata da altre provenienze, ma con loro si è allacciato un legame particolare, che ha visto la partecipazione delle amministrazioni comunali che si sono succedute in progetti di cooperazione internazionale, insieme ad altri comuni bresciani. In particolare con la costruzione di un ospedale a Kaolack, dove una sala parto è stata intitolata a Marina Corradini, sindaco di Vobarno che per prima ha allacciato rapporti di collaborazione».

Da sabato a mercoledì il sindaco Diouf e due suoi consiglieri hanno potuto visitare diversi luoghi del paese: sedi di associazioni, la casa di riposo, le scuole (da quella dell’infanzia all’Itis), la caserma dei Carabinieri, dove il comandante ha espresso apprezzamento per il comportamento della comunità senegalese, che non ha mai creato problemi. C’è stato spazio anche per un incontro nel teatro comunale con i 138 senegalesi residenti a Vobarno, e con il Centro di cultura islamica. Siccome il sindaco senegalese era particolarmente interessato alla gestione dei rifiuti, che con la sanità e l’istruzione sono le problematicità della grande città di Kaolack (300.000 abitanti), è stata organizzata anche una visita al termovalorizzatore di Brescia, del quale è rimasto favorevolmente colpito. Infine la delegazione ha visitato gli stabilimenti della Fondital dove è stato apprezzato l’alto livello tecnologico, l’organizzazione e la formazione continua dei lavoratori.

La delegazione senegalese ha poi preso parte martedì al convegno sul dialogo fra culture e religioni, al quale erano presenti fra gli altri il ministro degli esteri senegalese e il ministro per i senegalesi all’estero, oltre ai rappresentanti della Diocesi e alla guida spirituale dei Murid, Serigne Mame Mor M’Backè. Infine mercoledì ha partecipato alla giornata dedicata al fondatore della confraternita Murid presso la Fiera di Brescia. Ad entrambi gli incontri era presente anche il sindaco di Vobarno e alcuni consiglieri: una presenza che ha fatto molto piacere agli ospiti senegalesi. Il sindaco Panzera ha ribadito l’attenzione al dialogo fra le comunità di immigrati e i vobarnesi, oltre a un impegno nella cooperazione internazionale, con progetti che coinvolgano più enti e amministrazioni. Al termine del consiglio comunale straordinario il primo cittadino di Vobarno ha omaggiato il sindaco di Kaolack il quale ha rivolto l’invito a tutto il consiglio comunale a ricambiare la visita in Senegal.

Commenti:

Vedi anche