La Musica è... quello che è!

Lorenzo Monguzzi e Davide Vedovelli saranno i protagonisti del secondo appuntamento di "Aspettando Musica da Bere". Si tratterà di una "prova aperta al pubblico" di quello che, nei prossimi mesi, diventerà uno spettacolo teatrale vero e proprio.

L'appuntamento è per questo sabato, 14 gennaio, alle 21.30, all'Alberodonte di Rodengo Saiano (ingresso gratuito).

Titolo della serata "La musica è... quello che è" (prova aperta).
Un viaggio tra le canzoni di oggi, di ieri e di mercoledì scorso, un omaggio a chi ha scritto canzoni belle, brutte o così così.
Uno spettacolo che cambierà le vostre orecchie e il vostro modo di usarle.
Uno spettacolo che oscilla tra il serio e il faceto per tentare di raccontare uno tra i mestieri più strani ed affascinanti, quello del musicista...
Le morbose pulsioni che questo mestiere a volte suscita, e le numerose leggende che gli gravitano attorno.
A condurre le danze, un vecchio "prostituto da palcoscenico" e un giovane radiologo appassionato e incauto.

Lorenzo Monguzzi (voce e chitarra) dialogherà con Davide Vedovelli, partendo dalle canzoni, oppure utilizzandole come pretesto, a volte solo come sottofondo, per sfiorare alcune tematiche relative alla musica, al mestiere del musicista, alla creatività che ne sta alla base.

Cosa muove alcune persone a scrivere o semplicemente ad ascoltare canzoni?
Proveremo a capire se la musica può salvare, o quantomeno migliorare, la vita. Si proverà anche a scrivere una canzone "in diretta" con il pubblico presente, rendendolo partecipe del percorso creativo. Il tutto cercando di non prendersi mai troppo sul serio.

Lorenzo Monguzzi
Nasce in Brianza, dove attualmente vive, il 14 maggio 1967. Inizia la sua attività musicale come chitarrista e cantante, allargando ben presto i suoi interessi anche alla composizione.
A metà degli anni '90 dà vita con Piero Mucilli e Simone Spreafico a una formazione orientata verso la musica acustica: nascono così i Mercanti di Liquore. Il repertorio del trio è costituito inizialmente da brani rivisitati di alcuni grandi cantautori italiani , primo fra tutti Fabrizio de Andrè.
Nell'arco di oltre un decennio, con il trio brianzolo si esibisce in innumerevoli concerti in tutta la penisola, conquistandosi una sempre crescente notorietà e la stima di un pubblico sempre più vasto ed affezionato.
Nel 2003, insieme ai Mercanti di liquore, inizia a collaborare con l'attore Marco Paolini. Il primo spettacolo di quella che sarà una lunga e proficua collaborazione si intitola "Song n.32″, un "concerto variabile" in cui le canzoni del trio si alternano a brevi monologhi, poesie e filastrocche. Da questo lavoro nascerà il cd "Sputi" del 2004.
Nel 2005 i Mercanti compongono ed incidono le musiche per "Gli album di Marco Paolini" trasmessi su Rai3.
Ritroviamo Lorenzo come autore e interprete musicale in "Album d'Aprile" di Marco Paolini, spettacolo che insieme all'attore lo vede protagonista in diretta su LA7 nel febbraio 2008.
In seguito, a distanza di un anno, torna di nuovo su LA7 con "La Macchina del Capo", e ancora nel novembre 2009 con lo spettacolo "Miserabili", in diretta dal Porto di Taranto.
Con i Mercanti di Liquore incide: "Mai paura" 1999, "La Musica dei Poveri" 2002, "Sputi" (con Marco Paolini) 2004, "Che cosa te ne fai di un titolo" 2005, "Live in Dada" 2006, "Miserabili" (con Marco Paolini) 2008.
Nell'autunno del 2012, sempre con Marco Paolini, è protagonista della tournée teatrale "Ballata di Uomini e Cani, dedicata a Jack London", insieme ad Angelo Baselli al clarinetto e Gianluca Casadei alla fisarmonica. Lo spettacolo è attualmente in tournée nei principali teatri italiani.
Nella primavera 2013, in collaborazione con Jolefilm, ha dato vita ad un nuovo progetto: "Portavèrta", primo disco da solista, uscito nei negozi il 4 ottobre.
Il nuovo lavoro è stato presentato nell'estate 2013 con lo spettacolo Song n.14, un concerto teatrale che l'ha visto sul palco con un ensemble eterogeneo di musicisti (Orchestra Variabile) e nel quale Paolini ha partecipato nell'insolita veste di "gruppo spalla" , con brevi racconti e piccole storie, a far da contrappunto alla musica, protagonista assoluta dello spettacolo.
Nel disco (terzo classificato alle Targhe Tenco 2013) le nuove composizioni spaziano tra diversi generi, mantenendo un contatto con la scuola cantautoriale (già frequentata con i Mercanti di liquore) ma aprendosi nel contempo nuove strade e nuove possibilità espressive. "Portaverta" è anche il titolo dell'unica canzone del disco scritta in dialetto brianzolo e testimonia la necessità dell'artista di fare i conti ancora una volta con le proprie origini e con tutte le contraddizioni della sua terra.


Davide Vedovelli
Nasce a Gavardo il 19 parile 1984, per molti anni risiede a Vobarno per poi trasferirsi a Gavardo, sempre in Vallesabbia.
Dopo il Liceo Scientifico si laurea in Tecniche di Radiologia Medica e Radioterapia all'Università degli Studi di Brescia.

Nel 2004 con alcuni amici fonda il periodico indipendente "Il Graffio", edito a Vobarno, del quale ne diventa editore e poco dopo diventa presidente dell'omonima associazione culturale.
Con al redazione del Graffio vengono realizzate interviste ad importanti personaggi della cultura italiana, tra cui: Francesco Guccini, Ascanio Celestini, Mauro Pagani, Michele Serra, Lorenzo Monguzzi, Toberto freak Antoni, Paolo Villaggio, Vinicio Capossela, Mauro Corona, Marco Paolini, ecc...
La passione per la musica e la canzone d'autore lo porta a scrivere di musica per il quotidiano on line www.vallesabbianews.it, per il quale cura la pagina di musica e spettacolo e ha un rubrica personale chiamata "Lo Spaccadischi".
Lavora per un anno a Radio Onda d'Urto, emittente indipendente di Brescia e provincia, dove conduce la trasmissione "ci vuole orecchio", dedicata alla canzone d'autore italiana.
Dal 2009 è socio del Club Tenco di Sanremo ed entra a fare parte della giuria che ogni anno vota per l'assegnazione per le Targhe Tenco.
Nel 2010 con l'associazione Il Graffio di Vobarno da vita al concorso per autori di canzoni "Musica da Bere" che in pochi anni diventa uno tra i concorsi più rappresentativi nella scena italiana.
In occasione di tale rassegna vengono assegnate alcune Targhe a importanti rappresentanti della musica italiana.
E' il presentatore della rassegna Musica da Bere fin dalla prima edizione e si fregia di esserne il "Responsabile grandi eventi", carica auto assegnatasi.
Fa parte della giuria di alcuni importanti festival come il "Varigotti Festival" in Liguria, Talent Valley in Vallesabbia, Festival Una Canzone in cui Credere.
Tenta di scrivere canzoni che per fortuna fa cantare ad altri, vista la scarsa intonazione.

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