Riccomassimo in festa per San Carlo Borromeo

Domani - domenica 3 novembre - nel giorno di San Carlo Borromeo, la comunità di Riccomassimo festeggia il proprio patrono.
Quest’anno la ricorrenza coincide con le celebrazioni dedicate ai Caduti.

Gli abitanti della mini frazione di Storo sono 51 e ad animare quella belle case, dove il sole arriva di prima mattina, i bambini attualmente non mancano. Sono addirittura dodici, di età compresa tra 1 e 13 anni. “Giocano e si divertono come una volta, dentro e fuori da cortili e stradine. Lo fanno ad ogni ora del giorno e in maniera indisturbata, con o senza pallone ma sempre sotto lo sguardo dei nonni che li tengono d’occhio” racconta una mamma.

L’anno scorso in ottobre le intemperie avevano creato problemi alla viabilità lungo la provinciale 241 che unisce il paese con Lodrone (3 chilometri e 300 metri) i cui smottamenti avevano provocato numerosi danni. A tale proposito lo scorso 14 maggio della questione, con in calce diverse  firme, si è provveduto ad informare Comune e Provincia affinché si possano trovare delle soluzioni.

Un tempo in paese c’era il Bar da Franca, ma ora quel rinomato esercizio ha esaurito il suo corso. Ad oltrepassarne la soglia erano soprattutto i parlamentari dell'epoca: Giovanni Spagnolli, Maurizio Monti, Glicerio Vettori, Sergio Casagranda, Giorgio Grigolli e Bruno Kessler.

Alla chiesetta di San Carlo Borromeo gli abitanti di Riccomassimo sono particolarmente legati. “Le mura consacrate sono e restano il simbolo della nostra comunità” racconta una signora.

Ora tra le aspettative ci sarebbe quella di poter utilizzare l'ex edificio delle scuole elementari per ricavarvi una casa sociale, con sala lettura e giochi, utile a bambini e adulti.

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