Ciao Riccardo, «Carboner ad honorem»
Si terranno questo giovedì pomeriggio nella parrocchiale di Bondone i funerali di Riccardo Scalmazzi morto a 57 anni dopo due mesi di coma
Bondone questo giovedì 19 dicembre alle ore 14.30 nella parrocchiale Natività Beate Vergine Maria, dà l'addio ad un suo figlio abbastanza giovane dei pochi che son rimasti, Riccardo Scalmazzi, classe1967.
Una malattia per molti incomprensibile, si parla del morso di una zecca, ha portato un uomo pieno di vigoria e voglia di fare dopo circa due mesi di coma alla morte, sopravvenuta ieri all'ospedale di Rovereto.
Riccardo figlio unico dei genitori Domenico e Agnese, ha passato la sua fanciullezza sui monti di Serle con i genitori, che laggiù passavano nove mesi all'anno a fare legna e carbone.
Ha assistito alla costruzione di centinaia “Poiat”, la catasta di legna circolare che bruciando a fuoco lento trasforma la stessa in carbone.
Questi ricordi gli sono rimasti dentro, tanto che chi visita la “Via dei Presepi” a Bondone, nella sua contrada, vicino alla “Plozo”, in centro al paese vede che i suoi presepi dedicata alla Natività di Gesù Bambino, sono assunti ad onore anche dei tanti piccoli “Carboner” nati in montagna in una misera “Baita” ricovero di frasche e rami di abete “Nudi, poveri e belli come Gesù Bambino”.
Ogni hanno arricchiva il suo presepio di personaggi, ambientazioni che lui aveva conosciuto in montagna e che ricordava.
Dedicava mesi con pazienza certosina alla sua piccola opera d'arte, trasformandola nella storia lavorativa dei suoi Avi.
Riccardo a pieno titolo si merita il titolo in testa all'articolo.
La vita di Riccardo non è stata semplice, la perdita di papà Domenico e poi di mamma Agnese, una malattia che ha colpito Riccardo nella sua gioventù, rendendolo sordo quasi improvvisamente.
Questo handicap per Riccardo non è stato tale: capiva perfettamente tutti e colloquiava con tutti.
Negli anni 90 è stato dipendente della Associazione “Il Bucanene”, ha lavorato con ditte edili facendosi onore per il senso del dovere e laboriosità.
Per alcuni anni ha collaborato con la Dinamicop, poi con il Progettone e ultimamente era tornato alla Dinamicop
Nel tempo libero a fare legna sulle montagne di Bondone, ma sempre disponibile a aiutare chi aveva bisogno di una mano: Riccardo non diceva mai di no a nessuno.
Riccardo ha portata avanti anche la passione alpina del papà Domenico, sostituendolo dopo la sua morte nel gruppo alpini di Bondone: era sempre presente alle adunate locali e di valle.
Ecco quanto rilasciato dal Capo Gruppo degli alpini di Bondone Sergio Valerio:
“Il gruppo Alpini di Bondone esprime le più sentite condoglianze ai famigliari e parenti per la scomparsa dell’ “Alpino ad Honorem” Riccardo Scalmazzi, a tutti la nostra vicinanza alpina nel suo ricordo.
Riccardo seguendo le orme del papà alpino Domenico è entrato a far parte del Gruppo Alpini di Bondone, ritagliandosi uno spazio fondamentale di collaborazione all'interno dello stesso, grazie alla sua disponibilità e generosità.
Con il suo spirito alpino era sempre pronto ad aiutare e a dare il suo contributo alla comunità di Bondone, che lo ricorda con affetto e gratitudine.
Sentiremo la sua mancanza, perchè senza di lui il gruppo alpini di Bondone si sente orfano di un valido collaboratore”.
Negli ultimi anni nella vita di Riccardo era arrivato anche l'amore grazie alla compagna Endri.
Ciao Alpino “andato avanti” Riccardo: riposa in pace.
Rinnovate condoglianze ai famigliari.
Gianpaolo Capelli
foto 1 Riccardo tra i rododendri
foto 2 Riccardo alla Madonnina dei Sentieri
foto 3 Riccardo adunata di Milano
foto 4 Riccardo adunata di Storo
foto 5 Particolare presepio dei carbonai di Riccardo a Bondone-Via dei Presepi