Suona la campanella: la scuola ricomincia!
Ansie e preoccupazioni, ma anche aspettative e speranze. «Aiutiamoli a crescere» vuole essere anche uno spazio di condivisione dedicato ai lettori di Vallesabbianews
Cara vecchia scuola,
in questi giorni devo torno da te e, ad essere sincero, proprio non ne ho voglia!
Perché le vacanze passano così veloci?
Mi sembra proprio che questi mesi siano volati! Il problema più grave è che non ho ancora finito i compiti e la mamma continua a ripetere la solita frase: “Poi te la vedrai con la maestra!”.
Certo non si sbaglia, perché di sicuro le maestre non sono contente quando non si fanno i compiti!
A dire il vero ho voglia di rivedere i miei compagni, perché d’estate a volte mi sono annoiato, tutto solo a giocare in giardino.
Solo che poi, durante la giornata a scuola, saranno pochi i momenti in cui potremo giocare tutti insieme.
Purtroppo invece, saranno molti i momenti in cui mi annoierò o non riuscirò a capire tanto bene quello che la maestra mi spiegherà. Anche perché spesso in classe c’è confusione, qualche compagno disturba e così la maestra si arrabbia!
Sai, la maestra di storia l’anno scorso ci ha fatto leggere i Diritti dei bambini e uno diceva proprio che “Ogni bambini ha diritto ad avere un’istruzione”.
Io però, cara scuola, faccio fatica a considerarti un diritto, ti vedo più come un dovere, anche bello pesante!
L’unico davvero contento di conoscerti è mio fratello Giuseppe: lui quest’anno inizia la prima e non vede l’ora di imparare a leggere e a scrivere; dice anche che ha voglia di avere i compiti da fare. Sono d’accordo con mamma e papà quando si guardano e dicono: “Speriamo che questo entusiasmo duri!”
Non mi rimane altro che finire i compiti, preparare lo zaino e sperare di avere come compagno di banco Stefano, il mio migliore amico!
A presto!
Un tuo alunno un po’ preoccupato!
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Caro alunno preoccupato,
hai ragione, sono una vecchia scuola e quindi capisco che a volte non sono proprio un luogo di interesse, ma mi trasformo in un dovere difficile da sopportare.
Credo ci sarebbe proprio bisogno che io mi rinnovassi un po', così tu ti annoieresti meno e forse riusciresti anche ad apprendere meglio ciò che i tuoi insegnanti provano a trasmetterti.
Sai, anche per loro non è facile: voi ragazzi in classe siete tanti, con bisogni e interessi diversi e questo li mette in ansia perchè non sempre sanno come fare per aiutarvi nel modo migliore!
Forse servirebbe che dentro le mie pareti entrassero di più parole come ascolto, dialogo, collaborazione affinchè alunni, insegnanti e genitori scoprano il modo più efficace di vivere l'educazione e l'apprendimento. Che ne dici?
Comunque ricordati che io durante l'estate mi sono annoiata perchè sono rimasta quasi sempre vuota, buia e sola, quindi ho proprio voglia di riempirmi di luce, disegni e voci!
A presto
Tua Scuola
Queste poche righe descrivono solo in parte le ansie e le preoccupazioni, ma anche le aspettative e le speranze di chi, alunni, genitori, insegnanti, sta tornando a scuola!
Se qualcuno volesse condividere le proprie riflessioni su questo argomento, può scriverci: cercheremo di usare questo spazio per aprire una condivisione.
Buon anno scolastico a tutti!
PAOLA CAVAGNINI
riabilitatrice cognitiva del Centro per l'eta' evolutiva-Gavardo
insegnante di scuola primaria