Comunicazione passiva
Una persona con uno stile comunicativo passivo:
- Tende a limitare lo scontro e il confronto;
- È inibita, compiacente e dipendente dalle opinioni e decisioni degli altri;
- Ha difficoltà ad esprimere i propri bisogni, idee, opinioni e desideri;
- Si dimostra in accordo anche quando non lo è realmente;
- Spesso giustifica il suo comportamento, chiede scusa e permesso, anche se non necessario;
- Ha timore di esiti negativi, paura di perdere il controllo o di venire escluso.
Quali possono essere i pensieri caratteristici di una persona con stile passivo?
- I miei bisogni ed idee non hanno valore;
- Sicuramente, se mi esprimo, sbaglierò o nessuno mi ascolterà:
- Gli altri hanno comunque sempre la meglio su di me, quindi meglio che rimanga in silenzio;
- Se sbaglio gli altri potrebbero giudicarmi ed escludermi;
- Se mi esprimo poteri apparire superiore agli altri, essere oggetto di invidia ed escluso;
- Per essere accettato devo adeguarmi sempre agli altri.
Qual è l’atteggiamento verbale e non verbale di questo stile comunicativo?
- Frasi incomplete affinché l’altro le possa completarle;
- Affermazioni vaghe;
- Sguardo non diretto all’altro, spesso rivolto in basso;
- Tono di voce basso;
- Postura rigida e chiusa in sé.
Attraverso l’utilizzo di questo tipo di comunicazione, a lungo andare, potrebbero esserci conseguenze negative sia in relazione al nostro stato d’animo che nelle relazioni.
Inibendo i nostri bisogni potremmo arrivare a sperimentare tristezza, autosvalutazione, rabbia verso noi stessi, stress, perdita di autostima, ecc. Nell’altro invece potremmo produrre sentimenti di noia ed irritazione che potrebbero condurlo ad escluderci, a rivolgere rabbia nei nostri confronti, o a sfruttarci e approfittare di noi. Come in un vicolo vizioso poi, l’atteggiamento negativo dell’altro nei nostri confronti, ci poterà a confermare il nostro pensiero iniziale ovvero, di essere persone cono bisogni di poco valore.
Alcuni aspetti da tenere a mente per modificare il proprio stile comunicativo passivo:
- I tuoi pensieri, bisogni, idee hanno lo stesso valori di quelli degli altri;
- Accetta il fatto che potresti commettere errori;
- Considera che ci sarà sempre qualcuno che la penserà in modo diverso da te, ma non per questo il tuo pensiero è sbagliato;
- Le persone ti accetteranno con i tuoi punti di forza, con i tuoi limiti, con i tuoi modi di essere e pensare e, non perché sei sempre in accordo con loro;
- Esprimere la propria idea non implica la nascita di una discussione o l’essere giudicati negativamente.
Dott.ssa Sabina Moro
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