Sabato, 21 settembre 2024


Banner
ValleSabbiaNews logoBanner


 

lunedì, 21 novembre 2016 Aggiornato alle 09:44Strutture

In vendita il Dosso dei Galli

di Ubaldo Vallini
Per metà sul territorio di Collio e per il resto su Bagolino. Il Dosso dei Galli, acquistato all'asta alcuni anni fa, è in vendita, per un milione di euro
 
«Come no: se c’è qualcuno che mi dà un milione di euro quel posto è tutto suo. Mi chiama al 348 266 9339 e facciamo l’affare».

A parlare è Ettore Marchina, amministratore delegato della società “Dosso dei Galli” che qualche anno fa si è aggiudicata ad un’asta demaniale la proprietà dell’omonima montagna che si trova fra il Maniva e Crocedomini, sul confine fra Bagolino e Collio, raggiungibile percorrendo la sp 345 detta “delle Tre Valli”, chiusa d’inverno.

Facilmente riconoscibile per la presenza di due gigantesche parabole a mosaico alte più di 35 metri visibili da gran parte della provincia, il Dosso dei Galli è stato la sede di una base Nato ultimata nel 1969 e rimasta in funzione fino al 1995, quando è stata smilitarizzata ed abbandonata.

C’è la ex caserma ridotta a rudere, gli scheletri delle parabole e ci sono 80 mila metri quadrati di pertinenze.
Per decenni, prima che la tecnologia satellitare prendesse il sopravvento ed in piena guerra fredda, la stazione definita “Troposcatter” per il tipo di tecnologia impiegata, è stata uno snodo importante per la rete di telecomunicazioni che collegava in tempo reale il cosiddetto “Mondo libero” agli USA, con l’obiettivo di controllare l’Unione Sovietica.

La società proprietaria - oltre a Marchina “della Contea di Ronco” ed in parti uguali, ne fanno parte la famiglia Ghizzardi, i Gatti di Iseo ed Imerio Lucchini – in questi anni ha provato a vagliare numerosi progetti.

E' venuta l’idea di edificare un grande albergo e di ampliare il demanio sciabile per rendere interessante la sua presenza, poi quella di sfruttare ai fini della produzione elettrica il vento che soffia costante in quelle gole o le parabole per il fotovoltaico, poi ancora di valersi delle pozione dominante su tutta la Pianura Padana ancora una volta per le telecomunicazioni.

Sulla destinazione d’uso del sito
si sono espressi con numerosi progetti avveniristici anche gli studenti che nel 2009 hanno partecipato ad una convention internazionale a Boario Terme.

«Di idee tante, ma di fatti, per un motivo o per l’altro, non siamo riusciti a farne – ammette Ettore Marchina -. Ora vogliamo vedere se qualcuno è più bravo di noi».
Come canale di vendita, invece che le immobiliari, è stato scelto facebook.

Qualcuno si è fatto vivo? «Fino a quando non vedo i soldi non ci credo, ma abbiamo già avuto una dozzina di contatti e fra le manifestazioni di interesse abbiamo registrato anche quelle di tre ditte svizzere – ha aggiunto Marchina -. Sempre col popolare social abbiamo intenzione di provare anche in Russia e in America. Qualcuno interessato per davvero lo troveremo». 


 

Leggi anche...