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domenica, 25 agosto 2024 Aggiornato alle 08:00Blog - Maestro John

Alpini sulle montagne del Paradiso

di John Comini

Il ricordo di Severino Moreni e Pasquale Maggi, un compleanno, un addio e vari eventi

Sono andati avanti due alpini esemplari, due persone eccezionali che hanno vissuto i valori autentici dell’impegno civile e della solidarietà.

 

1) Severino Moreni era nato a Gavardo il 23 ottobre del 1931, figlio maggiore di una numerosa famiglia. La mamma Elisa Baccoli, una bella ed elegante signora, ed il padre Cesarino avevano 8 figli: Severino, Rina, Giampiero, Lucia, Giovanna, Alberto (che aveva fondato una radio), Daniele (padre della dottoressa Sabrina, oculista) e Livia. 

 

Il bisnonno ed il nonno Pietro macinavano granoturco nel vecchio mulino posto accanto al fiume Chiese. Cesarino (il cui vero nome era Cesare, ma tutti lo chiamavano così) coadiuvava il padre Pietro nel commercio all’ingrosso di farine e granaglie; nel 1924 ebbe la fortunata idea di creare l’azienda “Riso Moreni”, che divenne subito rinomata ed apprezzata dappertutto. Inizialmente il magazzino, accanto ai cavalli, era in Via Capoborgo, dinanzi all’antica e stupenda casa Alberghini. Per il trasporto si utilizzavano carri trainato da cavalli: i pesantissimi sacchi di riso venivano caricati a spalle. Conducenti erano Piero Pelizzari (padrino del mio caro cognato Sergio) ed il “Cecchino” Franceschetti: dovevano percorrere la via Molino, a quel tempo non ancora asfaltata, verso la Riviera. Tempo dopo, insaccati nelle confezioni attraverso una filiera operativa, i grandi pacchi di riso venivano trasportati sopra un camion (l’autista Silvio Attolini era soprannominato “motore”). 

 

Si racconta (vox populi…) che spesso gli operai, che indossavano tute con ampie tasche, uscissero curvi dopo il lavoro: in realtà nelle tasche celavano il riso da portare a casa. Del resto erano tante le bocche da sfamare!

 

L’amico Antonio Abastanotti ricorda che, durante l’alluvione del ’66, il signor Moreni aveva allertato tutti gli uomini capaci di trasportare i sacchi al sicuro. A ognuno degli aiutanti ha poi regalato una cassa di mele di prima qualità. 

 

Cesarino è stato presidente della Scuola Materna Quarena (dove è esposto un suo ritratto). Donava alla cucina della scuola materna moltissimo riso, e qui c’è un fatto simpatico accaduto durante una visita del mitico Monsignor Luigi Ferretti. Alle sue parole «Bravi bambini, dite sempre le preghiere e mangiate tutto quello che vi preparano le cuoche!» un bambino ha esclamato in un dialetto singolare: «Che tojoni, sèmper pàpa riso!»

 

Mariangela Zilioli, cugina di mia moglie, ha conosciuto bene Severino, poiché ha lavorato come impiegata presso la ditta Riso Moreni, dove il padre faceva il rappresentante ed era sempre in giro con l’automobile.

 

Severino era un giovane laborioso e pieno di vita, una persona simpaticissima, sempre attorniato da amici e da belle compagnie e non perdeva occasione per far festa. È stato sottotenente degli Alpini nel Battaglione Edolo a Merano e nel 1955 il padre lo inviò a Mezzolombardo per gestire il mulino del quale la sua famiglia era divenuta proprietaria. Nel 1956 si innamorò e si sposò con la villanovese Annamaria Treccani, sorella di Edilia, la cara mamma della mia amica Anna Bendotti. I due coniugi formarono una bella famiglia, con i figli Piercesare (1958) e Giovanna (1964): col tempo nacquero i nipoti Elisa, Enrica, Andreas e la pronipote Carlotta.

 

Il giovane Severino si integrò fin da subito nella vita comunitaria della nuova borgata, dove tutti lo stimavano per il carattere forte e schietto, leale ed appassionato. Pur essendo figlio natìo di un’altra terra e di un’altra regione, ha intrecciato un fortissimo legame con Mezzolombardo che lo ha portato a diventarne sindaco dal 1969 al 1980, eletto tra le fila della Democrazia Cristiana. Svolse altri importanti ruoli sociali: presidente della società sportiva calcistica “Rotaliana”, presidente della Cassa Rurale e della famiglia cooperativa di Mezzolombardo, capogruppo della locale sezione alpini, oltre che iscritto alla Società Alpinisti Tridentini. 

 

Non perdeva un’Adunata Nazionale degli amati alpini. Vi si recava con l’auto guidata da suo nipote, il caro Gigi Bendotti: dietro si sedevano mia sorella Rita, il caro Sergio Franceschetti ed il Gimmy Bortolotti. L’Adunata delle penne nere era anche l’occasione per visitare la città e le zone limitrofe, secondo un programma storico-turistico-culinario che Severino preparava con cura: ultima è stata l’Adunata Nazionale degli alpini a L’Aquila nel 2015, dopo la quale il caro Gigi Bendotti è “andato avanti” a soli 66 anni.

 

Venerdì nella chiesa parrocchiale di Mezzolombardo un’immensa folla ha dato l’ultimo saluto a Severino Moreni. È poi seguita la cremazione: la tumulazione dell’urna cineraria avverrà presso la Cappella di Famiglia a Gavardo.

 

Vorrei salutare Severino con un brano del poeta greco Ghiannis Ritsos che gli ha dedicato il nipote dottor Angelo Braga…

 

“Ricordatemi.
E perdonatemi quest’ultima tristezza: Vorrei
mietere ancora una volta con la falce sottile della luna
una spiga matura. Rimanere sulla soglia a guardare
masticando il grano, un chicco dopo l’altro, con gli
incisivi
ammirando e benedicendo questo mondo che lascio,
ammirando anche Colui che sale il colle nel tramonto
dorato".

 

2) È andato avanti Pasquale Maggi, un alpino sempre solidale, una vita dedicata agli altri. Nato a Salò il 29 marzo 1934, era fratello di Attilio e Armando, il celeberrimo “Caimano del Garda”. Ispettore di produzione alla Cedrinca, conobbe lo scoutismo nel 1947 grazie all’amico Pippo Zane e divenne una delle colonne degli Scout di Salò. Ha partecipato alla Pattuglia Nazionale Ambiente dell’Agesci ed è stato ideatore dell’Operazione Pineta, per prendersi cura della pineta del monte San Bartolomeo sopra Salò creata negli anni Venti e devastata da un incendio nel 1971.

 

Maggi e il suo gruppo, dopo aver fatto esperienza nel Parco nazionale dello Stelvio e in quello d’Abruzzo, decisero di ridarle nuova vita dapprima ripulendo il bosco da piante bruciate e rovi, ripristinando sentieri e altre vie di accesso. Tremila degli ottomila pini neri d’Austria piantumati in origine erano andati in fumo e vennero sostituiti con cipressi, pini, aceri betulle, carpini neri, frassini e roverelle. Pasquale, in collaborazione con i due nipoti Paolo e Roberto, pubblicò in ricordo di quell’impresa il libro “Operazione Pineta un bosco che rinasce”.

 

Con gli scout di Salò si rese protagonista di campagne di sostegno e solidarietà nei confronti della popolazione del Friuli colpita dal terremoto del 6 maggio 1976. A questa avventura dedicò il libro “Friuli un grande amore” edito da Liberedizioni.

 

Alpino, sempre attivo nelle attività del gruppo di Salò, Maggi si è speso anche nella gestione della cosa pubblica, ricoprendo la carica di consigliere comunale dal 1999 al 2014 nell’ambito della protezione civile. Grande appassionato di fotografia, donò al Comune il suo archivio di immagini: 40mila fotografie che raccontano la storia degli scout di Salò e periodi della vita salodiana.

 

Pasquale lascia i nipoti Paolo e Roberto, a cui mando un grande abbraccio.

 

3) Martedì compie gli anni l’amica Caterina Manelli. L’ho conosciuta nel 1982 quando, col Gruppo Teatrale Gavardese, abbiamo dedicato uno spettacolo a don Flavio Saleri e a don Cesare (Cece) Polvara, sacerdoti Fidei Donum inviati dalla diocesi a fare un’esperienza di missione in Uruguay.

 

Caterina è una persona responsabile e motivata, che si è sempre impegnata per la comunità e per progetti di solidarietà. Dal 2004 lavora come Assistente Sociale presso la Fondazione Opera Caritas S. Martino-ONLUS  (Caritas Diocesana di Brescia) ed è responsabile del Centro di Ascolto diocesano, per la formazione degli operatori dei centri di ascolto territoriali, oltre ad essere referente di progetti di notevole complessità ed urgenza (come le persone senza fissa dimora). Caterina si è sempre impegnata anche in ambito locale come Consigliere Comunale: attualmente è Assessore ai Servizi alla Persona e alla Protezione Civile del Comune di Gavardo. 

 

Caterina ha sposato Ennio Beltrami (purtroppo interista…) ed insieme hanno formato una meravigliosa famiglia, con i figli Daniele (nato nel ‘93), Laura (classe ’96) e Marco (‘98). Auguri, Caterina, ci vediamo alle prove dello spettacolo “Cenerentola” che rappresenteremo ad ottobre!

 

4) Ci ha lasciati Felice Bresciani (Renato), classe 1951: era conosciuto da tutti e lavorava col fratello Franco e la sorella Liliana al Colorificio Breco. Mando un grande abbraccio alla famiglia.

 

Alcuni eventi:

 

* oggi, domenica, 70^ Adunata Sezionale del Gruppo Alpini Degagna-Pompegnino-Vobarno: W gli Alpini!

* oggi a Pertica Alta “In Malga con le note” organizzata dall’associazione culturale Riflessi di Luce, che promuove la salvaguardia della diversità e della disabilità, attraverso lo strumento alternativo dell’arte: ore 8.30 ritrovo al parco di Odeno, ore 8.45 passeggiata con tappe poetiche verso “Malga Pian del Bene”, ore 9.45 colazione in itinere con prodotti di qualità, ore 11.30 arrivo in Malga accolti dalle musiche popolari della FANFARina “Bonsai”, poi pic-nic sul prato aperto a tutti (panini imbottiti di salumi/formaggio, torte e bevande), nel pomeriggio ritorno a piacere (minorenni accompagnati, portare con sé coperta/tovaglia per picnic e abbigliamento sportivo, mail riflessidiluce2009@gmail.com, facebook QuattroOcchisulmondo)

* oggi a Belprato ore 15 visita a Belprato Paese Dipinto (gratuito con obbligo di prenotazione al seguente link: https://forms.gle/7EQtMCY2Fmn8a7su8)

* oggi a Gavardo in piazza Aldo Moro “Street Food” cibo di strada da tutto il mondo

* oggi a Lavenone Festa Patronale di San Bartolomeo: dalle 14 alle 17 Giochi per bambini con le ragazze di “Festiamo Animazione Bambini” (prenotare al 3477917494), ore 19.30 Gran Galà di chiusura a tema Anni Venti, ore 21 Concerto dei Camelia’s Lord swing quartet, ore 23 estrazione lotteria 

* oggi a Bagolino nella chiesa di san Lorenzo mostra “Ragione e Metarealtà nelle chine di Paolo Melzani” (aperta ore 10-12 e 16.30-19 ultimo giorno)

* oggi a Salò al Salòttino “Bianco & Nero” mostra collettiva di 12 artisti (fino al 1° settembre) 

* a Gavardo al Museo Archeologico mostra “IOVI. Un santuario a Giove Eterno a Villanuova sul Clisi” (fino al 4 settembre)

* a Gavardo al Museo mostra “L’età del legno 4000 anni fa al Lucone” manufatti e la porta in legno più antica d’Italia, orari di apertura del Museo (fino al 31 dicembre)

* venerdì a Idro alla piscina ore 20 musica con Alan Farrington e Roberto Giribaldi

* venerdì a Serle in Piazza don Boifava ore 20.30 Concerto del quintetto rock “Italian Women Tribute” (per Acque e Terre Festival, al teatro parrocchiale in caso di maltempo)

* sabato a Bagolino nella Chiesa di San Rocco “Da Greco a Levante con Nevà Quartet” (per San Rocco in Musica)

* sabato a Gavardo al Museo dalle 15 Merenda con delitto per ragazze e ragazzi curiosi, in compagnia di Animus Brixiae si torna all’età romana per scoprirne segreti e misteri, a seguire merenda per tutti (gratis, età consigliata 11-13 anni, termine iscrizioni lunedì 26 agosto, obbligo prenotazione via email a sistemamuseale@cmvs.it o su whatsapp al numero 345 6192700)

* sabato a Gavardo sul Monte Magno alla Cascina Brea ore 17.30 aperitivo con l’autore: lo scrittore alpinista Marco Berti presenta il libro “La montagna non ride e non piange” (per Libro Magno Festival, per prenotare 328.5338131)

* sabato a Gavardo in Piazza De’ Medici ore 21 “Sentieri musicali” viaggio nei diversi stili musicali con gli allievi della scuola di musica OTTAVA APS (in caso di maltempo al Teatro di Sopraponte)

* domenica 1 settembre a Odolo Roberto Battiston, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, parla di intelligenza artificiale e umana (incontro preceduto da una visita guidata al Museo del Ferro di Odolo a cura di Audalvico)

* domenica ad Anfo presso la Caserma Zanardelli “Festival del Libro della Rocca d’Anfo” dalle ore 10 per tutta la giornata incontro con autori (tra gli altri ricordo ore 10.45 le “Edizioni Valle Sabbia”, il libro di Marcello Zane “Brescia fra storia e ambiente”, ore 12.30 pranzo solidale con spiedo bresciano, ore 17.30 “Clan-destini” con la Compagnia Teatrale “La Graticcia” e l’esposizione delle tavole originali del volume “Delitto in maschera” un’indagine del giudice Albertano, di Enrico Giustacchini e Michele Avigo)

 

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!

 

Nelle foto:
1) Severino Moreni e Gigi Bendotti sull'Etna nel 2002, nei giorni dell'Adunata Nazionale in Sicilia

2) Da destra: Severino Moreni, Gigi Bendotti, Sergio Franceschetti e Gimmy Bortolotti insieme durante i giorni di un'Adunata Nazionale Alpini

3) I tre fratelli Maggi, da sinistra: Pasquale, Attilio ed Armando, foto tratta dal libro "Il Caimano del Garda" (liberedizioni) scritto da Roberto Maggi, che ringrazio

4) Caterina Manelli recita con il caro Gaetano Mora e con Peppino Coscarelli nello spettacolo "Èl trumbù" del Gruppo Teatrale Gavardese

 

Grazie di cuore ad Anna Bendotti, nipote del caro Severino Moreni

 


 

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