Domenica, 8 settembre 2024


Banner
ValleSabbiaNews logoBanner


 

giovedì, 29 febbraio 2024 Aggiornato alle 08:53Aqua Alma

Le 'bollette pazze' di luce e gas: un problema del mercato libero?

di Mariano Mazzacani
Ecco a cosa sono dovuti nella realtà gli aumenti in bolletta

La questione delle tariffe elevate per l'energia è oggetto di discussioni accese, ma soprattutto di preoccupazione con molte persone che attribuiscono il problema alla fine della cosiddetta \maggior tutela\.

Tuttavia, la realtà è più complessa: circa 1*85-90% del prezzo del gas è determinato dai mercati finanziari, cioè dalle speculazioni, dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arerà) e dalle imposte governative.
Per tutelare i consumatori, è necessario far comprendere il funzionamento di questo meccanismo.

Le utenze domestiche nel mercato tutelato
sono una minoranza e il passaggio al mercato libero non è la causa principale dell'aumento delle bollette.
Questa narrazione, che alimenta confusione e disinformazione, rende gli utenti vulnerabili a pratiche commerciali ingannevoli.

È fondamentale chiarire che non esiste un mercato che possa definirsi completamente libero visto che il prezzo dell'energia è influenzato da vari fattori, tra cui i mercati finanziari, le (mancate) regolamentazioni di Arerà e le imposte governative.
Informare gli utenti su questo potrebbe aiutarli a trovare fornitori con tariffe più convenienti ma soprattutto è qui che il ruolo dell'autorità dovrebbe essere maggiormente incisiva soprattutto a tutela dei più vulnerabili.

Il costo elevato dell'energia è dovuto principalmente all'aumento delle spese erariali e di sistema imposte dal governo, incluso un aumento dell'IVA, che lo scorso anno era al 5% mente oggi arriva al 22% per i consumi oltre 480 Smc annui.
Queste decisioni hanno influito significativamente sulle bollette, rendendo il mercato meno accessibile e trasparente per i consumatori.

Un'altra causa dell'aumento dei costi è la variazione unilaterale delle tariffe da parte degli operatori, senza il consenso esplicito degli utenti.
Questo paradossale meccanismo ha portato a bollette elevate e ingiustificate per gli utenti, che spesso non sono neanche consapevoli delle opzioni disponibili per cambiare fornitore.

Per garantire una vera tutela dei consumatori, è necessario un mercato più trasparente e equo, dove gli utenti abbiano maggiori poteri decisionali e siano meglio informati sulle loro opzioni. Inoltre, occorre ridurre il numero di operatori e promuovere la concorrenza effettiva per favorire prezzi più equi e accessibili per tutti.



 

Leggi anche...