B di Bomber
Oggi si chiude con i “cannonieri”, ultima categoria in questione per quel che riguarda i ruoli in campo
Salutando coloro che hanno come compito quello di gonfiare le reti avversarie, oggi giochiamo il jolly, tirando in ballo una “figurina” forte e romantica, negli anni Novanta presenza fissa tra le quelle Panini appartenenti alla sezione del campionato cadetto.
Se dici Roberto Paci, pari di rossonero, di numeri nove e di un record importante: l’aver segnato più di cento gol in B vestendo sempre la stessa maglia.
Bomber iconico e prolifico di quella Lucchese col quale si è identificato per quasi un decennio, Paci ha rappresentato il cannoniere cadetto per eccellenza. Con lui hanno fatto coppia miriadi di seconde punte, e tanti sono i portieri trafitti e le marcature bucate.
Una bella carriera la sua, che non l’ha mai visto calcare i campi della A, ma poco importa quando si parla di leggende. Perché in fondo ognuno si esalta nella categoria che più gli si addice, e come recita una celebre massima, “c’è chi in prima fila s’eclissa ed in seconda brilla”.
Non so se Paci abbia mai letto Voltaire, ma c’è di certo che di brillare in B lo ha fatto eccome. E poi, se proprio vogliamo scomodare Milton, si potrebbe aggiungere che “è meglio comandare all’inferno che prendere ordini in Paradiso”.
Che bel Paradiso è stata la B per Roberto Paci. La sua B, con la maiuscola; quella di Bomber.