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sabato, 26 febbraio 2011 Aggiornato alle 07:11Pillole di Psicologia

Eccesso di energia

di red.
Riconosciuta e analizzata, l'ansia può diventare uno strumento di analisi di se stessi ed essere utilizzata come risorsa.
 
Ansia, un malessere che nasce dal corpo
Stai facendo una piccola coda alla cassa di un supermercato, senza fretta alcuna, quand'ecco che ti senti addosso un'ansia inspiegabile come se stesse per accadere qualcosa di brutto.
Oppure stai guidando, senza essere in ritardo né preoccupato, quando ti sorprendi in un intenso stato di contrattura muscolare.
O ancora: sei a una serata a cena da amici e ti stai divertendo ma, senza apparente motivo, percepisci una morsa di inquietudine, un'ansia che ti prende lo stomaco e ti distrae dalla pur interessante conversazione.
Sono tre situazioni, fra le tante possibili, che bene evidenziano una forma particolare d'ansia, che non ha un nome specifico, ma di cui non sono in pochi a lamentarsi; un'ansia nessuna causa psicologica apparente.
 
Le energie inutilizzate "regalano" ansia
Eppure quest'ansia è reale, concreta e decisamente fastidiosa.
Di cosa si tratta? Di eccesso di energia.
Quasi sempre le persone che soffrono di questa forma d'ansia hanno uno stile di vita basato su abitudini molto consolidate, sulla sedentarietà e sullo scarso movimento fisico.
Sono persone che non sfogano mai le loro energie né sul piano psichico né su quello fisico.
Questa forma di "sedentarietà psicofisica" fa sì che un'alta quota di energia resti come intrappolata nell'organismo e cerchi delle vie alternative per esprimersi (ecco l'ansia...) e non creare guai all'organismo.
 
Rischi e soluzioni
Le vie di cui abbiamo parlato poco sopra sono tre: la muscolatura scheletrica, dove l'energia si esprime informa di tensione muscolare; la muscolatura liscia, dove crea fastidi digestivi e nodo allo stomaco; la struttura psichica, dove si manifesta in forma di ansia.
Riconoscere questo tipo di ansia è fondamentale per non andare alla ricerca di problemi psicologici inesistenti o per non sentirsi in balia di chissà quali forze arcane, e al contempo per ritrovare uno stile di vita più naturale ed equilibrato.
Non prenderne atto, forse, è il vero problema psicologico di questa persona.     
 
Cosa fare: no agli psicofarmaci, sì all'attività fisica
 
Contro quest'ansia fai più sport
Se non ci sono controindicazioni, è bene fare un'attività fisica due volte la settimana.
Senza esagerare, ovviamente, visto che non si è allenati. Bisogna iniziare in modo graduale, individuando un'attività che non annoia e che piace.
 
Non intossicarti con farmaci inutili
Assumere psicofarmaci per placare questa forma d'ansia è controindicato, perché porterebbe solo a un transitorio schiacciamento dei sintomi e a un accumulo ulteriore dell'energia, col risultato di diventare dipendenti dalle medicine.
Utile invece un maggior contatto con la natura.
 
Attenzione a cosa mangi
Poiché quest'ansia è energia in eccesso, possiamo toglierne una parte agendo su ciò che mangiamo.
Nessuna dieta rigida, ma un'alimentazione sempre leggera.
Questo discorso vale anche per chi non è in sovrappeso.
La riduzione dell'ansia sarà visibile nel giro di pochi giorni.
 
Fonte: www.riza.it
 
 

 

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