From Panama with goal
... è il momento di passare all’attacco, patria di stoccatori, di bomber, di finalizzatori, di gente delegata a raggiungere l’obiettivo per cui da sempre si pratica questo gioco: il gol.
L’ultima tappa di questo viaggio ci porta al cospetto dei “cannonieri”, gente che quando c’è da buttarla dentro non ci pensa due volte, quelli che nel tabellino di gara, vicino al minuto di gioco, vedono periodicamente segnato il loro nome; quelli che finalizzano la mole di gioco prodotta dalla squadra. Quelli decisivi.
Se l’Italia è sempre stata patria di grandi attaccanti, la nostra serie A ha visto la presenza di fortissimi profili provenienti dall’estero.
Julio Cesar Dely Valdes è stato uno di questi, numero nove panamense veloce e guizzante, punta dal fisico non proprio aitante e dallo scatto esplosivo, sempre col sorriso stampato sul volto, elegante in campo, ma letale in area di rigore.
In Sardegna con la maglia del Cagliari ha regalato tante belle giocate e diversi gol da cineteca, sfatando ogni tabù riguardo alla sua provenienza geografica, essendo Panama ed il Centroamerica di certo non il luogo prediletto dei bucanieri d’area.
Tanti i gol segnati in carriera, dal Sudamerica dove prima di Cagliari aveva ben figurato nel campionato uruguayano, alla Francia, dove approdò dopo i rossoblù nel prestigioso Psg. Poi fu la volta della Spagna (dove ritornò anche da allenatore) prima del rientro in patria.
Una carriera al top dove il gol non è mai stato un problema, come dimostra la sua media realizzativa superba. Forse un po’ snobbato dalle difese avversarie, che non mancava di punire alla prima distrazione, scattando puntuale sui lanci da dietro e freddando i portieri appena entrato in area.
Non so quanto varrebbe oggi un centravanti del genere, né come lo si potrebbe classificare in base al suo modo di fare reparto.
Certo però era bello vederlo correre e segnare coi difensori avversari ad inseguirlo.
Altro calcio, altri calciatori.