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giovedì, 14 agosto 2014 Aggiornato alle 09:13Giudicarie

Cappuccini senza messa a Condino

di Elisa Pasquazzo
Dal prossimo 7 settembre non sarà più possibile assistere alla messa domenicale vespertina finora celebrata dentro la chiesa conventuale dei frati Cappuccini a Condino, dove agli autisti di Atesina e Sia, in quaresima, veniva offera una cena a base di baccalà

Padre Modesto Sartori, ultimo padre provinciale che si occupava della finzione, nel rispetto dei ricambi si è accasato come frate semplice a Sant Martino di Arco.

Il facente funzione padre Massimo Lorandini di Sporminore, ha di recente lasciato come guardiano il Basso Sarca e viceversa è andato a Trento, ma come reggente, considerato che la Curia Cappuccina - retta da padre Roberto Ceduin - adesso non è più in via della Cervara ma, comprensiva per l’intero Triveneto, a Mestre.

Domenica 7 settembre, non solo ci sarà l'ultima messa, ma anche una festicciola tra la gente per dire addio a quella storica tradizione che si riproponeva da una vita.

«Noi come frati – ha detto padre Modesto - abbiamo cercato fino all’ultimo di rispettare quella tradizione ma non è stato possibile. Ci mancano proprio i numeri ed era impossibile mantenere in vita quell’usanza.
Adesso confidiamo che in estate, Natale e Pasqua compresi, il confratello svizzero padre Andrea Schòller - che in quel periodo gestisce l’Associazione il Ponte sul Guado – si prenda l’impegno di celebrare almeno una messa domenicale serale».

Ma a Condino c’è gente, come il veterinario a riposo Bruno Srtori, che di quelle messe non ne ha perso nemmeno una.
Puntuale come un orologio il dottore alle 18,30 sale in auto al colle per assistere alla funzione.

Dai frati a Condino
, ma in Quaresima, era anche possibile mangiare bacalà.
Tutti gli anni, al fine di ripagare pedaggi ad Atesina e Sia, ai conduttori di pulman sia trentini che bresciani, veniva loro offerta una cena a base appunto di bacalà.

Un tempo al Convento di Condino
(fondato nel 1742) c’erano stati persino una ventina di religiosi, anche dopo la distruzione aerea avvenuta il 6 febbraio del 1945.
In quella circostanza morirono due  frati. La struttura venne ricostruita per colontà di condinesi e valligiani e riconsegnata nel 1948.

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BOX

Dal 1948 al 1967 al convento di Condino si sono succeduti come padri guardiani padre Adriano da Terzolas, Pietro da Chizzola di Ala, Teofilo da Croviana, Cornelio da Faver, Onorato d da Vigolo Vattaro, Agostino da Sant Orsola e per ultimo padre Corrado di Arco.

Da allora solo presenze interinali come i compianti padre Alfonso Ropelato, Marcello Fellin e Albino Andreatta peraltro zio del sindaco di Trento, nonché gli ancora in vita Mauro Pisoni e Fedele Bertolini.
(a.p.)


 

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