Martedì, 29 aprile 2025


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giovedì, 29 dicembre 2016 Aggiornato alle 07:49Incendio

Spente le fiamme a Bione

di red.
Tregua al momento sulle montagne della Valle Sabbia. Il rischio però rimane altissimo, tanto che ogni piccolo fuoco di ripulitura, soprattutto oltre i seicento metri di quota, sarebbe in grado di provocare nuovi disastri
 
Ci sono volute 24 ore, il lavoro di 23 volontari dell’antincendio boschivo e di alcune squadre di vigili del fuoco di Lumezzane, oltre al volo ripetuto di un elicottero del Centro di Curno, per avere ragione dell’incendio divampato a Bione fra martedì e mercoledì.

Le fiamme hanno prima bruciato il grande prato ed il fienile già diroccato di Cleme, con gli uomini che sono riusciti ad impedire che l’incendio potesse aggredire la vicina pineta.

Complici le forti raffiche di vento, nella notte le fiamme si sono infilate in un’area rocciosa avvicinandosi al paese, senza però mai impensierire troppo i suoi abitanti.

Alle prime luci dell’alba di ieri gli uomini erano dunque di nuovo al lavoro, dipanando fino a 600 metri di tubi alimentati con i “moduli” e col supporto di un elicottero che caricava acqua sul Piano di Lo.

In questo modo, già nel primo pomeriggio di ieri era già tempo di bonifica.
Sul posto, coordinate dal funzionario della Comunità montana di Valle Sabbia Marco Mozzi, sono intervenute le squadre dell’antincendio boschivo da Bione, Mura, Odolo, Barghe, Agnosine, Casto e Roè Volciano.


 

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