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lunedì, 15 agosto 2016 Aggiornato alle 09:06Ciclismo

Raffaello Bonusi promosso fra i professionisti

di Redazione
Il giovane ciclista di Casto, forte passista della General Store Bottoli, svolgerà un periodo da stagista presso l’Androni Sidermec, dove troverà il valsabbino Marco Frapporti, che ha segnalato il suo nome alla squadra

Un altro bresciano arriva ad ingrossare le fila dei professionisti di casa nostra. Si tratta del valsabbino Raffaello Bonusi, 24 anni di Casto, stesso paese d’origine di Sonny Colbrelli.

Per il forte passista Della General Store Bottoli arriva infatti un periodo da stagista presso l’Androni Sidermec di Gianni Savio dove troverà un altro valsabbino doc, Marco Frapporti che proprio al manager piemontese ha segnalato le qualità di Bonusi.

Il debutto per Bonusi avviene martedì in Francia al Tour du Limousin, breve corsa a tappe lo scorso anno vinta da Sonny Colbrelli al via quest’anno con il numero 1 sulla schiena.

«Per me è una grande opportunità - spiega Bonusi - dopo un periodo da dilettante non dei più felici». Cinque squadre cambiate in sei stagioni (Team Idea, Gavardo Tecmor, Palazzago, Marchiol e infine General Store da due stagioni), tanti infortuni che ne hanno condizionato pesantemente il rendimento dopo un ottimo periodo negli Juniores (Arvedi e team Giorgi) e «scelte sbagliate di team e preparazione. Lo scorso anno ho pagato una preparazione invernale sbagliata e sono uscito solo nel finale di stagione, quest’anno ho finalmente raggiunto una continuità di rendimento».

Tanti piazzamenti, compreso il podio tricolore e la vittoria di prestigio nella Freccia dei vini, la seconda in 6 anni da dilettante. Successo che ha aperto Bonusi le porte dello stage.

«Non è ancora un contratto - precisa il manager Gianni Savio - ma diamo al ragazzo l’occasione di farsi notare. Dopo la Francia andrà a correre il Tour di Cina parte uno e due, al termine del quale tireremo le somme».

Passista che si difende su tracciati duri è all’occorrenza uomo squadra o attaccante. Per uno che si chiama Raffaello il capolavoro deve ancora dipingerlo... in sella.

di Paven dal Giornale di Brescia

 

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