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lunedì, 15 ottobre 2007 Aggiornato alle 00:00Calcio dilettanti

Prima vittoria stagionale per il Salò

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Per il Salò la nona gara ufficiale si è trasformata in una sinfonia. Contro la Sestese gli uomini di Carmine Nunziata hanno finalmente rotto il ghiaccio e conquistato la prima vittoria stagionale.
Per il Salò la nona gara ufficiale si è trasformata in una sinfonia. Dopo due partite in coppa Italia e sette in campionato, contro la Sestese gli uomini di Carmine Nunziata hanno finalmente rotto il ghiaccio e conquistato la prima vittoria stagionale: netta, sicura e convincente.

È stata una prova a due facce, quella del Salò. Nel primo tempo ha badato a non rischiare, fronteggiando i padroni di casa a metà campo, dando loro l’impressione di essere timoroso e contratto. Nella ripresa, il cambio di marcia, con due gol in pochi minuti, e l’andamento incanalato su binari di assoluta tranquillità.

Anche se l’intero complesso ha fornito una prova di buona compattezza, ci sembra giusto rimarcare soprattutto il rendimento di Tognassi e Petrone. Il primo, dolorante per una distorsione alla caviglia, ha stretto i denti, dato una mano a Ferretti, colpito duro nella fase iniziale e rientrato in campo grazie a una grande volontà (e al fatto che, in assenza di Martinazzoli, mancano difensori centrali di scorta). Non bastasse, Tognassi ha sfiorato il gol al 14’, colpendo di testa una punizione a spiovere di Quarenghi (eccellente la risposta del portiere). E lo ha firmato al 4’ della ripresa, deviando, sempre in acrobazia, un angolo calciato da Pasinelli. Poi è tornato nelle retrovie ad arginare e chiudere gli spazi.

PETRONE, avvelenato da alcune critiche dei giorni scorsi, ha posto il sigillo sul risultato. Al 9’ si è incuneato sfruttando uno splendido lancio verticale di Quarenghi, e superato in diagonale Radaelli. Al 29’ il centravanti di Meda, ex Novara e Pergocrema, ha dettato il cross a Pedrocca, appena subentrato a Pasinelli, e trafitto di testa il portiere da distanza ravvicinata. Tre a zero, e pratica liquidata.

LA SESTESE la settimana scorsa ha cambiato l’allenatore (da Belluzzo a Oliva), ma non dispone di un’intelaiatura solida. Eppure al 26’ ha avuto una doppia occasione per andare in vantaggio: prima un tiro di Zinnari, ribattuto corto da Menegon, poi la conclusione di Ravasi, respinta da Savoia sulla linea bianca.
Il campanello d’allarme ha indotto il Salò a rompere gli indugi. All’inizio del secondo tempo, la squadra biancazzurra ha schiacciato il piede sull’acceleratore. Quarenghi, da buon capitano, ha suonato la carica, scandendo il passo vincente. Oltre ai tre gol realizzati, sono fioccate altre occasioni, come al 16’, quando una bella azione Longhi-Quarenghi non è stata sfruttata da Pasinelli, che ha sparato alle stelle, o al 40’, con un assist di Petrone per Cristian, il cui diagonale si è perso a lato di poco.

La Sestese ha accorciato le distanze con Miguel Angel Magnoni, il migliore dei suoi. L’argentino rappresenta il tipico martello d’area.
Ma la reazione dei varesini è stata blanda, e il Salò non ha faticato più di tanto per condurre in porto un brillante successo.

Sergio Zanca
Da bresciaoggi

 

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