Venerdì, 18 ottobre 2024


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domenica, 23 giugno 2024 Aggiornato alle 08:00Blog - Maestro John

Fiato alle trombe!

di maestro John

W la Fanfara alpina, la barca di San Pietro e una leggenda, nozze e messaggi d’amore, le mamme a Montecitorio, tre compleanni e vari eventi

1) Oggi culmine delle feste per il Centenario della Fanfara Alpina Valchiese di Gavardo: in Piazza Marconi, di fronte al Comune, ore 9.30 ammassamento, ore 10.15 alzabandiera, ore 10.30 sfilata verso l’ospedale e deposizione corona ai Caduti, ore 11 sfilata verso la sede della Fanfara Alpina Valchiese e inaugurazione del monumento alla presenza della signora Marenza, figlia del Doro, e della madrina dott.ssa Nadia Pasini, ore 11.30 sfilata verso il “Palafiera” del Centro Sportivo, ore 12.30 momento conviviale con gli invitati presso il “Palafiera” Karol Wojtyla.

 

Viva la Fanfara Alpina Valchiese! Altri cento di questi anni!

 

2) Mia mamma e anche adesso mia sorella Rita, nella notte tra il 28 e il 29 giugno (festa dei Santi Pietro e Paolo) han sempre fatto la barca di San Pietro, mettendo un albume d’uovo dentro una bottiglia di vetro piena d’acqua. Al mattino l’albume si sarà “trasformato” in una figura che tradizione vuole sia una barca con le vele, creata da San Pietro che era un pescatore. Se le “vele” sono aperte ci saranno giornate di sole, se chiuse si prevede pioggia e maltempo. E c’è il proverbio: «Se per San Piero ‘l piöarà, per èn més bröt tèmp farà» (Se per San Pietro pioverà, per un mese brutto tempo farà).Altro detto per il pericolo di temporali rovinosi per i raccolti: «San Paol e San Simù, tignìm lontà saète e trù» San Paolo (29 giugno) e San Simone (28 ottobre) tenetemi lontani saette e tuoni.

 

Una leggenda spiega le origini dei temporali di fine giugno. Si racconta che la mamma di San Pietro fosse molto avara: alla sua morte finì all’inferno e Pietro chiese a Gesù di farla salire in Paradiso. Gesù disse che se si fosse trovata anche una sola buona azione l’avrebbe salvata. Pietro consultò il libro della vita della madre e vi scoprì una sola buona azione: aveva regalato ad un povero le bucce delle patate che stava pelando. Con quelle bucce gli angeli fecero una corda che venne calata all’inferno. La donna l’afferrò, ma altre anime di dannati si aggrapparono. La donna si mise a gridare ed a scalciare per allontanarli. La fragile corda si ruppe e le grida di rabbia, insieme al tonfo della donna ricaduta all’inferno, divennero il rumore dei tuoni che spesso accompagnano i temporali nei giorni che precedono o seguono il 29 giugno. Che storia!

 

3) Veloci appunti sulle nozze di mia nipote Marcella Avanzi con Cristian Bonomini. Bellissimo pomeriggio, tanti invitati in attesa davanti alla meravigliosa Chiesa di Santa Maria. Arrivo della sposa con la figlia Mary Jo e con papà Luigi sulla splendida Bianchina rossa guidata dal fratello Matteo. Tra applausi scroscianti, Marcella e papà (visibilmente commosso) attraversano la chiesa preceduti dai meravigliosi Mary Jo e Leone Sky. Messa celebrata dal vicario episcopale don Carlo Tartari, sempre cordiale, con don Gabriele Banderini e don Giorgio Rosina. Bellissimi canti del coro con bravo chitarrista. Predica del mitico don Gabriele: simpaticamente ricorda che in Oratorio o ai campi estivi, quando c’era bisogno di aiutare qualche ragazzo in difficoltà, chiamava Marcella di cui si fidava ciecamente. Poche parole dedicate allo sposo: «Ti dico solo questo: da adesso entri nel casato degli Avanzi…e ho detto tutto!». Risate generali, sposo rassegnato. Durante la preghiera dei fedeli Marcella legge uno struggente messaggio dedicato alla cara mamma Maria Giovanna: come si faceva a non piangere? Don Giorgio regala agli sposi una simbolica cornice vuota, invitandoli a non mettervi le foto del passato, ma a creare insieme un futuro pieno d’amore. I coristi chiamano Marcella per cantare con loro una bella melodia scout. Firme e foto di rito, applausi, baci e abbracci. Poi tutti alle splendide Terme di Vallio, eccellenti aperitivi nel verde del parco con l’accompagnamento musicale di Davide Cerry & Invisibili. Poi dentro per il pranzo vero e proprio: io sono già sazio, ma nella vita mai rifiutare… Tra grida di giubilo e canti degli amici (da segnalare Pizeta, vero animatore di ogni festa che si rispetti) riesco a divorare tutto ciò che portano le belle cameriere. Due brave ragazze intrattengono gli scatenati bambini, con maschere dipinte sul viso e cartelloni augurali. Tutti in cerchio per vedere il ballo degli sposi e poi Marcella che danza con in braccio la sua Mary Jo (io mi sono commosso, ma forse è stato colpa del vino…). Prima di mezzanotte arriva il mitico Sandro Maioli che con la tromba suona “Tanti auguri”. Si proietta un video-intervista agli sposi, mentre piove a dirotto (sposa bagnata…). Alla fine tutti fuori per il taglio della torta: i fuochi artificiali colorano la notte. Torno a casa a fare le nanne (dopo la torta, s’intende…). Mi raccontano che molti amici degli sposi verso le due si sono recati al bar accanto al campo sportivo, per ulteriori festeggiamenti. Mi raccontano che verso le 5 gli amici abbiano fatto uno scherzo agli sposi che, tornati a casa, han trovato alcune galline nel bagno… W gli sposi!

 

4) Mia nipote Nazzarena mi ha gentilmente inviato i messaggi che lei e suo marito Luca si sono rivolti durante la cerimonia nuziale. Ecco alcuni pensieri…

 

Luca.- Oggi qui come tuo sposo prometto di prendermi sempre cura di te, perché sei la mia metà speciale. E quando sarai stanca del cammino ti tenderò la mano e ti sosterrò, sempre al tuo fianco… Oggi qui, prometto di amarti per l’eternità, perché sei l’essenza della mia vita e insieme, mano nella mano, affronteremo le correnti gravitazionali dell’esistenza. Perché insieme…siamo speciali.

 

Nazzarena.- Caro Luca, abbiamo imparato ad amarci anche con i nostri difetti, a venirci incontro e a essere tolleranti. Condividiamo valori come la famiglia, il rispetto per la diversità e per la natura, l’amore per l’arte e la musica, l’importanza delle cose semplici…Insieme abbiamo vissuto mille viaggi, avventure e disavventure, abbiamo portato a termine percorsi di studio e lavorativi e soprattutto abbiamo costruito una famiglia, quando abbiamo avuto Enea ed Ettore, i nostri meravigliosi bambini, che sono il frutto del nostro amore. Essere genitori ci ha messo in gioco come persone e come coppia, dandoci la possibilità, come ogni sfida, di diventare persone migliori. 

 

Grazie, Nazzarena! E grazie anche a Luca!

 

5) Roberta Caldera, del “Comitato La Roccia”, si è recata a Roma presso il Palazzo Montecitorio quale parte attiva della rete delle mamme da Nord a Sud: mamme unite e accomunate da problemi simili ma con dinamiche identiche che hanno lanciato un appello concreto alla politica e ai deputati presenti per la salute e il futuro dei propri figli e di tutti i territori. Da Taranto a Vicenza, dal 2019 ad oggi le «Mamme italiane» hanno intessuto una «rete» che conta 66 associazioni: vi figurano anche Mamme di Brescia, Comitato Cittadini Calcinato, Mamme del Chiese e Comitato La Roccia. Roberta ha detto tra l’altro: «Il tempo sta per scadere, servono azioni concrete. Siamo stanche di parole vuote, vogliamo azioni trasparenti e politiche coraggiose. Siamo in prima linea contro la realizzazione del depuratore del Garda, imposto ai territori da una certa parte politica. Un progetto il cui costo è ormai arrivato a 240 milioni, quando basterebbe la ristrutturazione dell’esistente per spendere molto meno, senza compromettere la situazione ambientale della popolazione del Chiese, già interessata nel 2018 da una gravissima epidemia di polmonite da legionella, unica al mondo. Brescia conta più siti inquinati che Comuni: 271 contro 205. Ci sono aree intrise di veleni generati da vecchi siti industriali, ci sono 147 discariche con uno smaltimento di rifiuti 13 volte superiore alla media nazionale. Brescia è la prima città europea per morti da polveri sottili. Ci sono fiumi, fossi e falde inquinate da scarichi industriali, reflui e pesticidi». 

 

Una delle mamme si è chiesta: «Tanti bambini si ammalano e muoiono a causa di questi veleni. Quanto costa la vita di un bambino?!». Grazie a Roberta ed a tutte le mamme che portano la nostra voce a chi spesso è sordo o fa orecchie da mercante. Io continuo a pregare…ed a sperare…

 

6) Auguri (in ritardo) a Pino Murgioni, che il 18 giugno ha compiuto 77 anni, festeggiati insieme agli amici del Coro La Faita in cui Pino canta da un po’ di tempo. 

 

Da bambino abitavo nell’appartamento sotto la sua famiglia, in Piazza De’ Medici, di fianco alla Canonica. La famiglia Murgioni è originaria della Sardegna, il papà era maresciallo e comandava la locale stazione dei carabinieri, la mamma era una signora davvero buona. Pino con il caro fratello Pierluigi giocavano agli indiani insieme ai Chiodi in Paina: Pinuccio era “Occhio di Lince”. Quando abbiamo preparato una serata dedicata a Don Pierluigi con gli attori Andrea Giustacchini e Paola Rizzi, ho preso spunto dallo splendido libro di Anselmo Palini “Dalla mia cella posso vedere il mare” e da lettere, fotografie e documenti che Pino mi ha gentilmente inviato. Tra l’altro lo spettacolo è stato rappresentato anche a Brescia ed a Polaveno (dove abita don Saverio Mori compagno di missione di don Murgioni in Uruguay e anche lui imprigionato e torturato) e sarà replicato domenica 20 ottobre al Villaggio Violino di Brescia in occasione Giornata Missionaria. Pino è coscritto di mio cognato Luigi Avanzi, ha sempre lavorato a “Bresciaoggi” dalla sua fondazione e poi costituzione in cooperativa nel 1975. Inizialmente ha fatto il redattore delle pagine nazionali (Politica) e poi in Provincia e Cronaca bresciana. Il 28 dicembre 1972 Pino ha sposato la dolce Rosanna, e don Pierluigi dal carcere aveva scritto loro: “ Carissimi Pino e Rosanna, Giampaolo mi scrive che vi sposate il 28 dicembre. Naturalmente farò festa anch’io, come se stessi lì a Brescia, tra voi…Dice San Giovanni che «Dio è amore»: proprio per questo esiste un Natale e una Pasqua. Credo che il vostro “cominciare a vivere insieme” del 28 è proprio questo: non un atto borghese che sanziona uno “status giuridico”, ma un atto militante autenticamente cristiano. Vi offrite alla società d’oggi, e lo fate come cristiani, due vite legate e un proposito comune inscindibile: il vostro amore è segno della irreversibilità della militanza che assumete come “due in uno”, un po’ come è irreversibile la strada dell’amore.”

 

Rosanna e Pino hanno formato una bella famiglia, con i figli Manuel del 1974 e Marina del 1976. Manuel ha regalato ai nonni felici due nipoti, Alice e Sara, ora già grandi di 24 e 21 anni. Marina ha due figli più piccoli, Vittorio di 12 anni e Anita di 8 anni, che “costringono” Rosanna e Pino a fare ancora i nonni, con grande soddisfazione! Auguri, Pino, adesso giocherai a biglie coi nipoti come quando giocavi da bambino sopra il mio appartamento!

 

Oggi, domenica 23 giugno, compie gli anni la mia amica Maria Festa, per tutti Mery. È una persona solare, simpatica, schietta, sempre presente quando serve un aiuto a qualcuno. La famiglia di Mery è originaria di Castrezzone, dove papà Angelo e mamma Carolina hanno avuto sei figli: Elisabetta, Giuseppe, Bruna, Mery, Daniela e Sergio. Poi nel 1960 si sono trasferiti a Sopraponte. Mery ha lavorato al Lanificio e durante le cerimonie della Settimana Santa si è innamorata di Bernardo Goffi (da tutti chiamato Dino… forse voleva essere messo pure lui in croce eh eh eh!). Mery racconta che il “suo” Dino frequentava sempre il bar Acli o il bar Poli, ma poi andando a morose non si fece più vedere per molte sere, tant’è che qualcuno gli disse: «Té sét deèntat come un peerù sóta azét!». Nel 1971 i due piccioncini si sono sposati nella Chiesa di San Lorenzo a Sopraponte: la Messa è stata celebrata da Monsignor Luigi Ferretti. Durante il viaggio di nozze sono stati in Liguria, a Cuneo (dove Dino aveva fatto il CAR) e ad Aosta, dove aveva fatto il resto del servizio militare. 

 

Dino è nativo di Muscoline, si è trasferito a Sopraponte nel 1960. Ha lavorato per 3 anni al Lanificio, facendo il turno di notte, poi ha fatto l’autista dei pullman della SIA. Il baffuto Dino è un eccellente atleta, è bravissimo a fare lo spiedo e svolge servizio di volontariato presso l’A.V. G. al Centro Sociale di Gavardo. Mery e Dino hanno una figlia bella e dinamica, Simona. Ho incontrato molte volte Mery e la sorella Daniela: le sorelle sempre…in Festa avevano partecipato al pellegrinaggio a Roma nel 2018, in occasione della Santificazione di Paolo VI, di Monsignor Romero e di altri 5 santi. Fantastici auguri, Mery…non senti nell’aria profumo di spiedo?

 

Giovedì 27 giugno compie gli anni don Italo Gorni, monsignore ma non troppo. È un parroco sempre di corsa, ha sempre mille appuntamenti, corre con la sua Fiat nera per le strade della Erigenda Unità Pastorale “Madre Elisa Baldo”: Gavardo, Soprazocco, Sopraponte, Vallio Terme, Muscoline, ed ora si sono aggiunti Prandaglio e Villanuova. E non è tutto: nel 2022 è stato eletto come nuovo cappellano della Montesuello! Ma lui è sempre presente con il sorriso! 

 

Nato nel 1957 a Botticino Mattina, ha fatto il militare (negli alpini, ovviamente), è entrato in Seminario come vocazione adulta ed è stato ordinato sacerdote nel 1985. Inizialmente è stato curato a Lumezzane San Sebastiano, dove aveva assistito allo spettacolo “W il parroco!” che il Gruppo Teatrale Gavardese aveva dedicato al 40° di don Francesco Zilioli. Nel 1997 don Italo è diventato parroco di Serle e Castello di Serle. E qui è stato innocente protagonista di una rapina! Mio nipote Paolo Comini mi ha raccontato che lavorava in Banca a Serle: una mattina è entrato un cliente vestito “da lavoro”, con abiti sporchi come chi fa il duro lavoro di cavatore. Nello stesso tempo è entrato in banca don Italo, col suo classico sorriso. Ma ad un tratto il finto cliente ha indossato un passamontagna ed ha estratto un coltello, mettendolo alla gola del povero parroco. Don Italo, pensando ad uno scherzo, si è messo a ridere ma la situazione stava diventando davvero tragica. Tra l’altro di lì a poco si sarebbe aperta la cassaforte che era programmata a tempo. Con sprezzo del pericolo mio nipote ha avuto l’intuito di consegnare al ladro i soldi nel cassetto dicendogli di accontentarsi di quelli. Il ladro li ha presi ed è fuggito, mio nipote si è seduto per lo spavento, conscio di aver rischiato davvero grosso, mentre don Italo lo ringraziava perché si vedeva già in Paradiso… Dopo 17 anni di servizio pastorale, nel 2014 (10 anni fa) il vescovo di Brescia, mons. Luciano Monari, ha scelto don Italo come successore di don Giacomo Bonetta, che aveva terminato per limiti d’età la conduzione della parrocchia di Gavardo (anche a lui il Gruppo Teatrale nel 2013 aveva dedicato uno spettacolo per il 50° di sacerdozio). In un numero speciale del periodico “Il Ponte”, don Cesare Polvara scriveva che “il sacerdote va ricordato sempre e sostenuto con la preghiera, perché abbia robustezza di fede in Gesù Cristo e un amore caldo, sincero e libero verso ogni persona, per servire con gioia e in umiltà.” E don Giorgio Rosina: “È bello incontrare preti sorridenti, attivi e operosi, ma soprattutto felici della loro vita, con una carica interiore che nasce proprio dalla certezza di essere a servizio della Chiesa di Dio: sii sempre sorridente, don Italo, buono e sorridente come ti ho conosciuto in questi anni, perché chi ti incontrerà, dal tuo sorriso, possa sperimentare la certezza di una scelta vocazionale sempre rinnovata e gioiosa.”

 

E don Italo scriveva: “Vengo per pregare con voi, e per voi, e attraverso la celebrazione dei sacramenti -in primo luogo l’eucarestia- essere introdotto e introdurre sempre più nel mistero dell’amore di Dio… Il cristiano, e quindi il sacerdote, sa che gli altri gli appartengono, perché tutti apparteniamo, in Cristo, a Dio. Da qui il desiderio e l’impegno di tessere buone relazioni con tutti, perché là dove questo si verifica è reciprocamente arricchente.”

 

Certo che se si potesse leggere l’agenda degli impegni di don Italo, tra Messe, confessioni, funerali (tanti), battesimi e matrimoni (pochi), riunioni, processioni, Consigli Pastorali, Scuola Parrocchiale, Caritas, Oratorio, Scout e quant’altro, ci sarebbe da perdere la testa. E poi ci sono le persone da ascoltare coi loro problemi, e ci sono pure io che gli chiedo sempre l’uso del Salone per spettacoli, come quello a ricordo di suor Liliana Rivetta, di don Andrea Persavalli e di don Murgioni…Ma don Italo è sempre gentile, accoglie tutti col sorriso e va avanti per la sua strada, che è poi la strada di Gesù…Pare faccia le omelie un po’ lunghe, ma lo capisco: del resto scrivo articoli chilometrici! Auguri parroco, mio parroco!

 

Alcuni eventi:

 

* oggi, domenica, a Gavardo celebrazioni del Centenario di fondazione della Fanfara Alpina Valchiese

* oggi a Salò al “Salòttino” mostra “Paesaggi umani” di Laura Gasparini (fino a domenica 7 luglio)

* oggi alla Rocca d’Anfo nelle scuderie mostra d’arte dell’associazione artistica culturale Eridio: pittura, scultura, fotografia, grafica con opere di Antonio Alberti, Lorenzo Bacchetti, Alessandra Burinato, Bruno Giacomini, Michele Avigo, Silvia Bordiga, Gianfranco Seccamani, Giovanni De Carlo (aperta dalle 9 alle 18)

* oggi a Sabbio Chiese nel Centro Sportivo ultimo giorno della 25^ Festa della birra, musica, sport, giochi, buon cibo e ottima birra con festa latina in collaborazione con Spazio Danza, gonfiabili gratuiti per i più piccoli, il ricavato della festa sarà devoluto in beneficenza (info e prenotazioni 320.318330 anche su WhatsApp)

* stasera a Gavardo nel Chiostro di Santa Maria ore 20.45 “La Pallottola d’oro” del gruppo teatrale Instabile del “Teatro Bambino”

* a Gavardo al Museo mostra “L’età del legno 4000 anni fa al Lucone” manufatti e la porta in legno più antica d’Italia, orari di apertura del Museo (fino al 31 dicembre)

* a Gavardo al Museo Archeologico mostra “IOVI. Un santuario a Giove Eterno a Villanuova sul Clisi” (fino al 4 settembre)

* lunedì a Gavardo in Biblioteca ore 16.30 Fantasie Pop-up (per “Lunedì in compagnia” per bambini 6-10 anni, prenotazione obbligatoria 0365.377463 biblioteca.civica@comune.gavardo.bs.it )

* lunedì a Villanuova in Oratorio 29° Torneo di Calcio a 7 Memoriale Enrico Luca (anche mercoledì e venerdì dalle ore 19)

* lunedì a Soprazocco al Campo Sportivo ore 20.30 Torneo Notturno “Felix 80” (anche mercoledì e venerdì)

* a Gavardo in Oratorio 15° Torneo dell’Amicizia: Calcetto a 5 giocatori, Volley e Basket, tutte le sere bar e stand gastronomico (info e iscrizioni Giovanni 339.4996199) “La vittoria più bella è partecipare, perché all’oratorio non esistono le riserve, tutti i giocatori sono titolari” (fino al 13 luglio)

* mercoledì mattina a Gavardo al MAVS “Mercoledì da museo” sei appuntamenti fino al 17 luglio per bambini dai 6 agli 11 anni (in concomitanza col mercato settimanale): per imparare divertendosi, seguendo ogni volta un percorso e laboratorio didattico diverso, dalla lavorazione della ceramica alla creazione di monili preistorici, dai giochi romani all’osservazione dei fossili (non è necessario prenotare, costo 4 €, info 0365.371474 o info@museoarcheologicogavardo.it)

* mercoledì a Gavardo alla RSA La Memoria ore 14.30-16.30 merenda aperta a tutti (per “Pomeriggi in compagnia”)

* giovedì a Soprazocco all’Oratorio S. Luigi Gonzaga dalle 14 alle 18 “Pomeriggio in compagnia” (info Pierino 340 3332823)

* giovedì a Gavardo al Parco Bonomi ore 18.30 “Pilates nei parchi” a cura di Cristina Orandi (necessari tappetino, asciugamano e coperta, in caso di maltempo Palestra Solesin) iscrizione obbligatoria Ufficio Cultura 0365.377462 o cultura@comune.gavardo.bs.it)

* giovedì sera a Preseglie in Oratorio “Non sono una signora” con Paola Rizzi

* venerdì a Gavardo al Centro Sociale di via Mangano dalle 14.30 giochiamo a Burraco con la simpatica Mariangela Pancini, ore 16.30 gelato in compagnia 

* venerdì ad Agnosine nell’Aula consiliare ore 10-12 Fish parade-Laboratorio artistico per bambini, si realizza un pesce di cartapesta da portare in parata sotto la guida dell’artista (per Strabilio Festival) iscrizioni: biblioteca@comune.agnosine.bs.it - tel. 0365.896141 int.7

* venerdì a Sabbio Chiese nella Sala consiliare ore 15-17 Fish parade-Laboratorio artistico per realizzare un pesce di cartapesta (per Strabilio Festival) iscrizioni: biblioteca@comune.sabbio.bs.it - tel. 0365.85375

* venerdì a Villanuova nella Sala Consiliare alle 18 “Crescere i figli” con Alberto Pellai, medico psicoterapeuta ricercatore e scrittore, autore di libri su età evolutiva, infanzia, adolescenza e relazioni familiari (per il “Festival della parola” su iniziativa del Circolo Acli) 

* venerdì a Quarena di Sopraponte ore 20.15 “La banda in piazza” intrattenimento musicale del Corpo Bandistico Nestore Baronchelli diretto dal Maestro Luigino Bertuetti 

* venerdì sera a Polpenazze in Castello “Non sono una signora” con Paola Rizzi

* sabato a Gavardo in Biblioteca ore 10-12 Fish parade-Laboratorio artistico per realizzare un pesce di cartapesta (per Strabilio Festival) iscrizioni: biblioteca.civica@comune.gavardo.bs.it - tel. 0365.377482

* sabato a Villanuova nella Sala Consiliare alle 11 “Educare maschi” con Barbara Tamborini psicopedagogista, formatrice, scrittrice di libri per bambini e ragazzi (per il “Festival della parola” su iniziativa del Circolo Acli) 

* sabato a Villanuova al Circolo Acli ore 15-17 Fish parade-Laboratorio artistico per realizzare un pesce di cartapesta (per Strabilio Festival) iscrizioni: biblioteca@comune.villanuova-sul-clisi.bs.it - tel. 0365.371758

* sabato a Vallio Terme celebrazione dei Santi Patroni Pietro e Paolo e festa per il 25° anniversario di fondazione del Coro “La Valle”, che da sempre rende solenni le principali celebrazioni della parrocchia: ore 16.45 Vespro solenne, ore 17.30 S. Messa Solenne in onore dei Patroni, ore 18.30 aperitivo, ore 19 Concerto del Coro “La Valle” diretto dal Maestro Sanca, ore 20.30 Cena aperta a tutti al Centro sportivo

* sabato a Gavardo in Piazza De’ Medici ore 20.45 concerto del Coro La Faita diretto dal Maestro Valerio Bertolotti (per i “Concerti d’estate”, al Salone Pio XI in caso di maltempo)

* domenica a Fostaga di Sopraponte ore 17.30 nella piazza della Chiesa “La banda in piazza” intrattenimento musicale del Corpo Bandistico Nestore Baronchelli diretto dal Maestro Luigino Bertuetti 

* domenica sera a Villanuova-Gavardo Fish Parade: una parata insieme ai pesci realizzati in tutta la Valle, a Mago Barnaba, alle bande musicali di Gavardo e Villanuova e a un grande pesce di 8 metri, partenza ore 20 dal Parco Isolo di Villanuova, arrivo al Palazzetto dello Sport di Gavardo, al termine spettacolo di bolle giganti Fish&Bubble con Michele Cafaggi (per Strabilio Festival)

 

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese! 

 

Nelle foto: 
1 e 2) Foto ricordo: la Fanfara alpina sfila per Gavardo e un fantastico trombettiere

3) Marcella Avanzi e Cristian Bonomini cantano insieme al coro

4) Pino Murgioni e Rosanna il giorno delle nozze

5) Le mamme a Roma a Montecitorio 

6) Monsignor Italo con don Luca Pernici (futuro Vescovo) e don Luca Galvani (futuro Papa…)


 

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