Il fiume Chiese... ma nessuno rispose
In attesa di nuovi sviluppi sulla questione della depurazione dei reflui dei Comuni gardesani pubblichiamo volentieri una composizione in rima a difesa del fiume Chiese inviata da un nostro lettore
IL FIUME CHIESE … MA NESSUNO RISPOSE
Che belli del Garda i paesi ridenti,
l'incanto del lago e i volti contenti.
Eppur sotto sotto qualcosa ribolle,
l'olfatto dichiara: non sono cipolle.
Le fogne lacustri non reggono oltre,
minacciano il lago, fetore alle porte.
Già perdono i tubi, nell'acque sommersi,
correte ai ripari o sarete persi.
Vi manca sapete un depuratore,
Peschiera non basta, nell'aria l'odore.
L'Europa minaccia multe salate
a sindaci e genti dell'aree inquinate.
E quando ti toccano il portafoglio,
non pensi più al Mincio, né al Chiese, né all'Oglio.
E nascono svelte le idee più audaci,
pompiamo le fogne, ne siamo capaci.
Portiamole in alto sulle colline,
che scendano verso le terre vicine.
Raggiunto così il proprio traguardo,
la fogna si sposta dal Garda a Gavardo.
Incredulo il fiume che ne fa le spese:
nessuno il permesso purtroppo gli chiese.
Scusate se chiedo, ma Chiese mi chiamo:
“Mi stanno prendendo per il deretano?”
Simone Peverada