Di frequente ci imbattiamo nel pensiero che le regole siano “sponde” che limitano e impediscono libertà di movimento. Nulla di più scivoloso di questa idea perché da una parte sono convinzioni legate alla necessità di indicare un comportamento preciso cui attenersi e dall’altra il bisogno di definire i confini entro cui stare.

Potremmo forse dire che sono tracce precise dove è possibile muoversi senza rischiare o margini di un percorso con indicazioni degli ostacoli o delle barriere oltre cui non è possibile andare?

Interrogativo complesso e di grandi significati che l’Associazione “Sulleregole” (www.sulleregole.it) si è posta fin dalla sua costituzione avvenuta nel 2010 ad opera di Gherardo Colombo e un gruppo di persone interessate ai temi del libro “Sulle regole” (Feltrinelli editore) del celebre magistrato.

“Se i cittadini – scrive Colombo - non comprendono le regole essi tendono ad eludere le norme quando le vedono faticose e a violarle quando non rispondono alla loro volontà. Perché la giustizia funzioni fuori e dentro i tribunali, perché ci sia giustizia è necessario che cambi tale rapporto”

Nasce da questa dichiarazione di intenti il tema importante della “Società orizzontale” che vuole promuovere l’associazione con percorsi laboratoriali necessari per costruire una società migliore, a misura della persona e orientati al superamento degli atteggiamenti negativi che appartengono ai suoi componenti. 

Un progetto in cui l’obiettivo è quello del riconoscimento reciproco, inteso come rispetto della dignità dell’altro e cura della persona e delle relazioni umane. 

Un progetto-laboratorio che Licia Di Blasi e Franca Pelucchi, formatrici volontarie e relatrici di “Sulleregole” propongono con costanza e passione alle scuole, ai bambini e agli studenti di ogni ordine grado, ma anche agli insegnanti e agli operatori dell’educazione. 

Un percorso di elaborazione e riflessione comune quale intervento prezioso per la costruzione della consapevolezza e dell’impegno personale che necessità. 

A bambini e adolescenti, alunni e studenti, i laboratori offrono un percorso dialogico sul concetto di regola, dove attraverso la “riformulazione” insieme alle relatrici che hanno funzioni di facilitazione, vengono dibattuti temi come la libertà e la relazione con le regole, il concetto di scelta, la differenza tra sudditi e regole così come tra società verticale e orizzontale o la diversità nei concetti di inclusione e discriminazione, per arrivare alla definizione di Democrazia e all’esplorazione dei principi fondamentali della nostra Costituzione italiana a partire dal’Art. 3.

Il fine è quello di cominciare precocemente e fin dalla scuola primaria a fare prevenzione e rendere chiaro la funzione delle regole, il cui rispetto solo per obbedienza non sviluppa il senso critico, l’esperienza del dubbio e la capacità di gestione della propria libertà. 

Perché questo possa accadere serve rendere chiara l’importanza della condivisione e della comprensione. Perché, insiste Colombo, “Le regole si rispettano se si condividono e si capiscono!”

Oggi allora, alle ore 14,00 presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo Prevalle-Villanuova, per il Festival della Parola organizzato dalla locale Sezione Acli, Licia Di Blasi e Franca Pelucchi si incontreranno e lavoreranno con un bel gruppo di bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado per sviluppare un laboratorio che ha per titolo “Importanza delle regole”. 

Presenterà e introdurrà la Dirigente prof. Maria Vittoria Papa.

Giuseppe Maiolo