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martedì, 28 gennaio 2025 Aggiornato alle 15:25Blog - Spaccadischi

Gianfranco Manfredi, «Ma chi ha detto che non c'è»

di Davide Vedovelli

Se ne è andato pochi giorni fa il cantautore, fumettista e scrittore, creatore di “Magico Vento” e “Volto Nascosto”

 

 

Se ne è andato pochi giorni fa il cantautore, fumettista e scrittore Gianfranco Manfredi. 

Personaggio poliedrico, anticonformista, provocatorio ed ironico che ha attraversato le fasi salienti della contestazione politica e culturale italiana dando il suo punto di vista sempre fuori dagli schemi, sfuggente e sarcastico.

 

Nato a Senigallia ma milanese d'adozione, città in cui ha vissuto gran parte della sua vita ed in cui ha studiato laureandosi in filosofia, ha raccontato il movimento politico e la contestazione con canzoni dure e dissacranti allo stesso tempo: da “Ma chi ha detto che non c'è” a “un tranquillo festival pop di paura”.

 

Tra i suoi album più noti ci sono Ma non è una malattia (1976) e Zombie di tutto il mondo unitevi (1977), che mescolano canzone d'autore e influenze rock e jazz.

 

Ricordo di averlo “incontrato” musicalmente quando un’amica mi fece sentire proprio la canzone “Ma chi ha detto che non c’è”, erano per me gli anni dell’Università e si aggiunse subito ai miei ascolti (era in buona compagnia: Gaber, De Andrè, Jannacci, Guccini, Lolli). 

 

Manfredi però era diverso da tutti loro, aveva la carta della provocazione assoluta, dell’andare oltre, dell’essere politicamente scorretto e fuori dagli schemi passando da canzoni impegnate e politicamente dure ad altre assurde ed ironiche. Non doveva rendere conto a nessuno, faceva ciò che gli piaceva fare in quel momento e lo faceva benissimo. 

 

Ricordo poi, circa 10 anni fa, un suo concerto con l’amico e compagno Riky Gianco proprio alla festa di Radio Onda d’Urto a Brescia.

 

Era la prima volta che lo potevo vedere live e la serata fu memorabile ed indimenticabile. Ho il rimpianto di non averlo mai invitato a Musica da Bere, Premio di cui curavo la direzione Artistica, a cui invece invitai proprio Riky Gianco che si esibì al Teatro Comunale di Vobarno.

 

Manfredi on era però solo canzone d’autore. Negli anni '80, si è dedicato alla scrittura di romanzi, spesso ambientati in periodi storici e caratterizzati da un mix di fantasia, ironia e critica sociale. Tra i suoi libri più famosi ci sono Magia rossa (1983), Il peggio deve venire (1989) e Ho freddo (2008), un romanzo gotico ambientato nell’Europa del XVIII secolo.

 

Manfredi ha contribuito anche al mondo del fumetto come sceneggiatore per Sergio Bonelli Editore. Ha creato personaggi e serie di successo, tra cui Magico Vento (1997-2010), un fumetto western con elementi soprannaturali, e Volto Nascosto, una miniserie ambientata durante la guerra italo-etiopica. 

 

La sua scrittura per il fumetto è apprezzata per la profondità psicologica e la capacità di intrecciare realtà storica e fantasia. Manfredi ha lavorato anche come attore e sceneggiatore nel cinema e in televisione. Ha recitato in film negli anni '70 e '80 e ha scritto sceneggiature per film e serie TV.


 

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