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mercoledì, 30 dicembre 2020 Aggiornato alle 14:04Blog - Figurine di Provincia

Il primo dei numeri uno

di Luca Rota
Ci si avvia alla conclusione di questo 2020 che definire "particolare" sarebbe riduttivo. Ragion per cui non lo definiremo, limitandoci a continuare il nostro giro per il rettangolo di gioco che da un po’ di tempo ci vede impegnati a difesa dei pali

La figurina di oggi è un primatista assoluto, numero uno e dodici in carriera, ma senza dubbio il primo dei numeri uno (ma anche dodici e ventidue) a fare qualcosa che mai prima di allora era riuscita ad un estremo difensore.

È il 23 febbraio 1992, siamo nei minuti di recupero di un match che vede la squadra di casa condurre per 1a0. È proprio lì che Michelangelo Rampulla si porta in area negli sviluppi di un calcio da fermo e supera di testa il collega Ferron, iscrivendo alla storia di questo gioco quello che è stato il primo gol su azione segnato da un portiere in serie A.

La partita era Atalanta - Cremonese, ed ai tempi la nostra figurina difendeva i pali dei grigiorossi, ma più in là si sarebbe distinto come storico numero dodici juventino, vincendo numerosi trofei con la Vecchia Signora e facendosi sempre trovare pronto all’occorrenza.

Il suo gol di testa, al quale faranno seguito negli anni a venire quelli di Taibi, Amelia (in Uefa) e Brignoli, segnò un’epoca, anche perché da lì in poi i portieri compresero maggiormente l’importanza di avanzare e provare a dire la loro nei finali di partita oramai compromessi.

Ciò suonerebbe normale oggi, dove gli estremi difensori si destreggiano col pallone tra i piedi spesso meglio di difensori e attaccanti, ma nel 1992 non lo era affatto.

Perciò credo sia giusto ricordare chi è stato il primo dei numeri uno a buttarla dentro per la prima volta, ma senza parlare di autogol.


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