Elettricità: per i vulnerabili rientro nel STG
Sul sito Arera il nuovo motore di ricerca per aiutare i clienti vulnerabili nel passaggio al Servizio a Tutele Graduali
Arera il 5 febbraio scorso ha pubblicato sul proprio sito internet una nuova pagina per semplificare il passaggio dei clienti vulnerabili al Servizio a Tutele Graduali (STG), con tutte le informazioni e un nuovo motore di ricerca per individuare rapidamente il fornitore di riferimento semplicemente inserendo il nome del Comune relativo all’utenza.
I clienti elettrici vulnerabili - sia quelli attualmente in Maggior Tutela sia quelli nel mercato libero - hanno tempo fino al 30 giugno 2025 per richiedere l’accesso al Servizio a Tutele Graduali. Anche i clienti già forniti nel STG, che diventeranno vulnerabili entro il 30 giugno 2025, potranno richiedere al proprio esercente, fino a tale data, di permanere nel servizio. Questo link permette di individuare quale soggetto che gestisce i contratti delle tutele graduali nella propria area di residenza: https://www.arera.it/consumatori/clienti-vulnerabili-e-servizio-tutele-graduali; Ma di cosa si tratta?
Il Servizio a Tutele Graduali (STG) è il servizio introdotto da ARERA, con la Delibera 362/2023/R/eel, per accompagnare il passaggio dei clienti domestici non vulnerabili al mercato libero dell'energia elettrica. A partire dal 1° luglio 2024 sono rientrati automaticamente nel Servizio a Tutele Graduali, senza alcuna interruzione nell'erogazione della fornitura di energia elettrica, tutti i clienti domestici non vulnerabili che non avevano scelto un venditore sul mercato libero.
Enel Energia ha vinto un’asta pubblica ed è stata selezionata da Acquirente Unico come esercente del servizio Tutele Graduali Clienti Domestici non vulnerabili per il periodo di fornitura dal 1° luglio 2024 al 31 marzo 2027, in queste aree territoriali:
Area Nord 1: Aosta, Biella, Milano provincia, Verbania, Vercelli
Area Nord 2: Parma, Piacenza, Torino provincia
Area Nord 5: Brescia (compresa la provincia), Milano comune
Area Nord 9: Belluno, Gorizia, Pordenone, Treviso, Trieste
Area Nord 10: Bolzano, Trento, Vicenza
Area Nord 11: Mantova, Modena, Reggio-Emilia, Verona
Area Centro 4: Roma comune
Dunque, il STG, sarebbe riservato ai soggetti non vulnerabili che non hanno effettuato ancora la scelta nel mercato libero. Coloro che invece sono riconosciuti come vulnerabili socioeconomici invece vengono riservate le condizioni di tutela. Perché da oggi è possibile per i soggetti vulnerabili passare al STG? Semplicemente perché, “la guerra” scatenatasi tra i fornitori di energia che volevano accaparrarsi questi clienti, ha prodotto condizioni migliori rispetto a quelle che si ottengono con la tutela.
Bene! A questo punto cosa deve fare l’utente vulnerabile che vuole avere il massimo vantaggio economico, visto il caro bollette, e passare alle STG col fornitore zonale? Ad oggi non è ancora possibile procedere ma nelle prossime settimane tutti gli esercenti del Servizio a Tutele Graduali dovranno pubblicare sui propri siti internet i canali disponibili (telefonico, digitale e, dove presente, sportello fisico) per richiedere informazioni e presentare la domanda di accesso al servizio, la documentazione necessaria, inclusi i moduli di autocertificazione predisposti dall’Autorità per attestare i requisiti di vulnerabilità. Tutte le informazioni saranno recuperabili al numero verde dello Sportello per il consumatore Energia e Ambiente e alla sezione dedicata del sito ARERA. I clienti vulnerabili che non richiederanno di entrare nel STG entro il 30 giugno 2025 e quelli che acquisiranno i requisiti di vulnerabilità dopo questa data non potranno più richiedere di essere riforniti dall’esercente il STG.
Ricordiamo che sono considerati clienti vulnerabili chi si trova in una delle seguenti condizioni:
- Ha compiuto 75 anni. (Indipendentemente dal proprio livello ISEE);
- Ha diritto a ricevere il bonus sociale elettrico (per livello ISEE) o il bonus per gravi condizioni di salute (tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica);
- Soggetti con disabilità ai sensi dell’art. 3 della Legge 104/92;
- L’utenza è in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- L’utenza è in un’isola minore non interconnessa.
È ben ricordare che il servizio a tutele graduali sarà erogato fino al 31 marzo 2027 e se non vi saranno modifiche i clienti vulnerabili rientreranno nelle tariffe di tutela invece gli utenti non vulnerabili che non avranno scelto un diverso venditore nel mercato libero, continueranno ad essere rifornito a condizioni di mercato libero dallo stesso venditore.
La misura sana una grave falla nella liberalizzazione del mercato elettrico, in cui clienti vulnerabili erano ad oggi erano penalizzati rispetto a chi rientrava nel Servizio a Tutele graduali, perciò le novità annunciate da Arera sono positive. Riteniamo però illogico limitare tale possibilità solo fino al 30 giugno 2025: è necessario eliminare qualsiasi limite temporale e lasciare ai vulnerabili la possibilità di scegliere in qualsiasi momento se migrare alle Tutele Graduali, anche ai fini di incrementare la concorrenza tra operatori specie sul mercato libero, che si sta rivelando un totale fallimento con tariffe sensibilmente più elevate rispetto alle tutele graduali.
Sicuramente Arera in questo caso ha messo “una pezza” ad una distorsione di mercato, visto che, come già detto, la vera distorsione è la mancata concorrenza tra i fornitori di energia. Ma la battaglia sulla tutela dovrebbe riguardare anche e soprattutto le molteplici pratiche scorrette di vendita telefonica che cercano di indurre i consumatori, spesso con informazioni false, a sottoscrivere nuovi contratti di energia.
Un consiglio: non sottoscrivete mai un contratto per l’energia senza aver prima valutato correttamente le condiziono tecnico economiche!