Tutt'altro, la pesca non fa sconti perché non è una facile passeggiata di shopping, che sia sotto portici affollati, o piattaforme di e-commerce luccicanti.

Tutt'altro, la pesca non fa sconti perché non è una facile passeggiata di shopping, che sia sotto portici affollati, o piattaforme di e-commerce luccicanti.

Le temperature qualche giorno fa sono scese repentinamente e allora ho pensato che era tempo di lucci. La meta prescelta è il lago di Endine che già mi ha visto fortunato in precedenti uscite (vedi articoli 'Pesce d'aprile' e 'Bis').

Dal pedalò mi godo lo sciabordio dell'acqua mentre traino vicino ai numerosi canneti che circondano il lago. Uso una canna 2,70 con mulinello 4000 imbobinato con un robusto trecciato e il cavetto d'acciaio, obbligatorio quando si tratta di affrontare i numerosi denti affilati dell'esocide. 

L'esca artificiale da me preferita è lo Shad Rap, un modello classico di Rapala il cui nuoto sinuoso richiama un piccolo pesce in difficoltà, dai colori naturali, che spesso mi ha regalato molte soddisfazioni.

Durante la sessione di pesca, mi soffermo negli spot più promettenti, dove, con svariati lanci provo differenti esche: dal classico Martin del nr.28, al tandem (rotante con doppia paletta per aumentare le vibrazioni in acqua), fino alle esche siliconiche (in gergo 'soft bait') di varie dimensioni e colori. 

L'obiettivo è non lasciare nulla di intentato; sondare vari strati di acqua alla ricerca di uno strike. Ma proprio mentre la giornata sta andando verso la direzione del tipico 'cappotto', forse anche grazie al leggero vento che ha increspato la superficie, percepisco un piccolo sussulto sul cimino della canna. 

Non ho dubbi, anche se oppone poca resistenza, intuisco che è lui, il nostro 'esox lucius', formato small. 

In ogni caso, di fronte a un lucciotto taglia XS, l'emozione è sempre extra large. 

Alla prossima avventura...