Giovedì, 21 novembre 2024


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domenica, 17 novembre 2024 Aggiornato alle 08:00Blog - Maestro John

Incontri e arte d’autunno

di John Comini

I Vescovi del Mali a Gavardo, lo spettacolo “La Bolla”, i quadri di Nino Giustacchini al MAVS, il viaggio nel Medioevo del Giudice Albertano, 10 anni fa don Italo a Gavardo, complimenti a Mery Facchetti, 4 compleanni, tre addii e vari eventi

 

 

 

1) Il Gruppo Mali Gavardo organizza la visita dei Vescovi del Mali a Gavardo. Ieri sera sono arrivati a Brescia in treno da Roma e sono stati accolti presso alcune famiglie. Tra loro ci sarà il cardinal Jean Zerbo, arcivescovo emerito di Bamako, la capitale del Mali, il primo cardinale del Paese africano eletto da Papa Francesco ed ora dimissionario per ragioni di età e sostituito da monsignor Roberto Cissé. Oggi, domenica, alle ore 10.30 ci sarà la S. Messa nella Chiesa Parrocchiale ed alle 12.30 pranzo all’Oratorio con i Volontari ed i familiari (quando si mangia ci sono anch’io!). Lunedì i Vescovi incontreranno le Monache della Visitazione a Salò, poi pranzo presso le famiglie, alle ore 18 Messa nella Parrocchiale di Bedizzole. Martedì in Episcopio saluto al Vescovo di Brescia Mons. Tremolada, seguirà l’incontro con “Cuore Amico” nella sede di Viale Stazione 63. Dopo il pranzo al Centro Paolo VI, incontro con la Fondazione Comunità Bresciana, alle 18 i vescovi ospitati a Vallio Terme celebreranno la messa nella parrocchiale valliese e alle ore 20.30 a Gavardo l’incontro con il Gruppo giovani in Oratorio. Mercoledì alle 13.30 partenza dei Vescovi da Brescia in treno per Roma, per il rientro in Mali il giorno successivo.

 

 

2) Sabato 23 al Teatro Salone Pio XI di Gavardo alle ore 20.30 verrà rappresentato lo spettacolo teatrale “La bolla”: una serata per avvicinarsi alla tematica dell’autismo in maniera emozionante, un momento di forte condivisione e sensibilizzazione.

Liberamente tratto dal libro “Autismo, pensieri e parole”, a cura di Federica Belleri, è interpretato da Paola Bettini, Manuela Bonacina, Rosanna Castelnuovo, Chiara Costa, Dolores Crescini, Annamaria Della Patrona, Flavia Gasparini, Stefano Pellegrini, Roberto Rizza, Maria Vogelezang con la partecipazione straordinaria di Adriano, Francesco, Marselo, Nicolas, Nicolò e Gianpietro. Come ha detto la regista Francesca Martinelli, “le famiglie delle persone autistiche vivono spesso all’interno di una bolla, creata a volte dall’ottusità della burocrazia, a volte dai pregiudizi delle persone che non conoscono questa condizione e perciò la temono e se ne tengono a distanza. Proprio per cercare di eliminare questo vuoto abbiamo voluto raccontare l’autismo e come lo vivono le famiglie di persone con questa diagnosi, nella convinzione che questo possa aiutare sia chi è dentro sia chi è fuori dalla bolla ad affrontarlo meglio. La conoscenza abbatte le barriere e può far scoppiare le bolle”. Lo spettacolo è organizzato in collaborazione  con l’associazione “Sotto lo stesso cielo”. L’ingresso è ad offerta libera, il ricavato andrà a favore dei progetti e dei servizi alla persona promossi dalla coprogettazione PonteVerso (www.ponteversogavardo.it) Per informazioni 344 14726579

Prenotazione al link: https://forms.office.com/e/wEZsP6pNia 

Sono felice di poter partecipare!

 

 

3) Sabato prossimo 23 novembre alle ore 17 al Museo di Gavardo nella Sala Bruni Conter verrà inaugurata la mostra “Nino Domenico Giustacchini 1924-2024” che sarà aperta sabato 23, domenica 24, sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre nei seguenti orari: 9-12 e 16-19.30. 

Domenico Giustacchini, per tutti Nino, nacque un secolo fa, il 9 ottobre 1924.

Sposò la dolcissima Silvana Codurri (la bellezza dei suoi occhi mi ha sempre ricordato quella di mia mamma): con lei ha formato una stupenda famiglia, con i figli Andrea Deni, Enrico e Gian Antonio.

La nipote Franca, moglie di Agostino Abastanotti, ha raccontato a mia sorella Rita una storia incredibile. Durante la guerra, il signor Nino si era nascosto dalle parti di Vobarno, ma temendo un rastrellamento la bella sorella Rina era accorsa per nasconderlo in una soffitta a Gavardo. Ma come fare per evitare di essere riconosciuto? Il signor Nino si è travestito da donna, ha indossato un foulard e si è seduto sulla canna della bici…guidata dalla sorella! Immaginatevi la scena: due splendide ragazze che passano accanto ai militi e li salutano allegramente, ricambiate con baci volanti. Che furbizia! E che coraggio! 

Un altro ricordo: il papà di Nino ha sposato la signora Bertelli Margherita, vedova Franceschetti, che aveva un bambino di nome Francesco (“Cecchino”, che poi diventerà papà di don Luigi, Margherita, Franca, Fausto e del caro Sergio…). Cecchino era quindi “fratellastro” di Domenico, e in paese tutti lo chiamavano “Giustachì”.

Il signor Nino aveva lavorato in fabbrica, anche in veste di sindacalista. La sua profonda umanità la riversava negli incontri con la gente e anche nella pittura, fatta di splendidi paesaggi, di persone semplici, umili. Nei suoi quadri si percepisce l’amore e la “compassione” verso chi lavora, soffre e vive con la speranza nel cuore. Le sue figure sono senza volto, ma mai tristi, rischiarate da una fede interiore. I suoi sono davvero paesaggi dell’anima: coglieva lo sguardo segreto delle cose, lo stupore della realtà che ci circonda. Nella sua arte e nella sua vita cercava una dimensione umana dalle radici antiche che si faceva apertura all’altro, sguardo che accoglie e che si apre alla solidarietà. 

Quando il signor Nino ci ha lasciati, il 17 aprile 2005, al suo addio la chiesa non bastava a contenere il gran numero di persone, perché tutti volevano salutarlo e ringraziarlo per la sua profonda umanità. Suo figlio Deni gli dedicò queste struggenti parole: «Caro papà, perdonami queste righe. “Perché, poi?” come dicevi davanti a un regalo o a un riconoscimento. Non sono necessarie, lo so, e “l’arte consiste nell’eliminazione”, non è vero? Ma te le dovevo e, ti prometto, saranno poche.

Non c’è da dilungarsi su uno come te che sapeva esprimere con un borbottio l’indignazione per le ingiustizie e l’arroganza, con uno sguardo la compassione per il dolore degli uomini e la sofferenza delle creature, con una battuta di spirito l’intelligenza calorosa del mondo, con un quadro l’amore per il sacro e la bellezza che stanno nelle cose umili come in quelle eccelse.

Nelle tue ultime frasi, quando ormai la Provvidenza ti guidava a una zona confusa tra mistero e comprensione del mistero, guardando alle pareti e al soffitto dell’ospedale dov'eri appena entrato hai detto “verdi” e “azzurri”.

Sono certo che volevi ancora capire qualcosa di questo miserevole e incantevole mondo con quella tua ostinata e serena passione per la ragione e la meccanica delle cose, ma sono anche certo che ti preparavi al posto dove ora puoi distinguere e combinare ogni infinita gradazione del verde (che è un colore birichino, come dicevi). E dove l’azzurro è giusto. Dove è l’azzurro dei giusti.

Grazie del tuo esempio, grazie di tutto. Ciao.».

 

 

4) “L’età meravigliosa” è il titolo dello spettacolo che è andato in scena venerdì scorso nell’Auditorium della Fondazione Morcelli Repossi di Chiari. A idearlo ed a rappresentarlo sono lo scrittore Enrico Giustacchini (autore dei gialli che hanno il giudice Albertano come detective), lo storico Marcello Zane e l’attore Andrea Giustacchini. Tre miei amici che raccontano il Medioevo di Albertano, un’età tutt’altro che oscura, illuminata anzi da uno straordinario fermento culturale. Nel Duecento, in particolare, nasceva la letteratura italiana, la pittura, la musica, la scienza, la tecnica e la matematica prendevano forza. Tutto questo, tra parole, immagini e poesie, è stato rappresentato nello spettacolo, a cominciare dal Cantico delle Creature di San Francesco, che testimonia la formazione culturale dello stesso Albertano, per proseguire con la poesia della Scuola siciliana di Jacopo da Lentini, la tradizione provenzale ed il romanzo cavalleresco. Poi arte, scienza, curiosità, in un affresco di grande suggestione. Spero di riuscire ad assistere ad una replica.

 

 

5) Dieci anni fa, il 23 novembre 2014, don Italo Gorni faceva il suo ingresso nella Parrocchia di Gavardo. Classe 1957 e ordinato nel 1985, don Italo è originario della parrocchia di Botticino Mattina. Da 17 anni alla guida delle parrocchie di Serle e Castello di Serle (dove abita la mia amica maestra Sara Ragnoli) prese il posto di don Giacomo Bonetta, parroco di Gavardo pure lui per 17 anni e poi Canonico del Capitolo della Cattedrale di Brescia. Don Italo, come viene familiarmente chiamato sebbene abbia il titolo di monsignore, conosceva bene la realtà gavardese per essere stato per diversi anni vicario zonale della zona pastorale Morenica del Garda, che si estende dalla bassa Valsabbia alla zona delle colline moreniche, da Villanuova fino a Bedizzole e Nuvolera. Caro don Italo, sono contento di averti conosciuto. E poiché sei pure cappellano degli alpini, quando ti incontro devo mettermi sull’attenti! 

 

 

6) Complimenti a Mery Facchetti, alunna dell’Istituto comprensivo di Vestone, che con il monologo “Le tante me” è stata premiata a Roma per “una riflessione appassionata e sincera sulla propria condizione di adolescente, davvero esaltante, con una scrittura che è già drammaturgia”. Sono felice per te! Continua a scrivere, Mery! 

 

 

7) E proprio domenica prossima compie gli anni don Giacomo Bonetta, nato il 24 novembre 1938 ed ordinato sacerdote il 30 giugno 1963: augurissimi!

Sabato prossimo auguri a Daniela Corsetti. Nata a Salò (come me!), ha le qualità che apprezzo di più in una donna: è dolce, riflessiva, ti ascolta con attenzione ed esprime il proprio pensiero, ride alle battute e (dulcis in fundo) è brava in cucina. È sorella di Cristina, che ha sposato Francesco, capogruppo degli alpini di Roè Volciano, ed ha una figlia, Alessia, coscritta di Francesco Amaglio. Peccato che il papà di Daniela, Lino, sia interista…ma è un grande ballerino che danza con la bella moglie Sandra al Centro Sociale di Toscolano! Daniela è moglie del mio simpaticissimo e juventinissimo nipote Marcello Franceschetti, con il quale spesso va in giro con il camper. Marcello le ha regalato due bei cagnolini, Maya e Milo: sono buoni ma vivacissimi, e si divertono a saltare nell’orto. Buona vita, Daniela!

Sempre sabato compie gli anni il mio grande amico e maestro Angelo Mora, classe 1958. Originario di Quarena di Sopraponte, ha sposato la dolce Patrizia, è papà di Valeria e Federica e nonno del bellissimo Edoardo. Da ragazzo creò una band di musicisti, gli “Overbridge” (Sopraponte, in inglese) tra i quali c’erano i mitici Gian Giustacchini, Giorgio Bazoli e Gerry Pasini. Parteciparono con successo a vari festival, come “Il ponticello canta” alla presenza dell’amato don Antonio Andreassi. In oratorio Angelo era sempre disponibile ed aperto al dialogo con tutti, aveva intessuto una grande affinità con Clemente Mora. Angelo è sempre stato appassionato di moto e di motori. Inizialmente ha lavorato nell’impresa edile di mio cognato Giovanni Avanzi, poi dal Pedrotti e infine in un sacchettificio di Caino.

Nella mitica Scuola di Prevalle Angelo insegnava Religione: entrava in classe accompagnato dalla fedele chitarra e incantava gli scolari con lieti canzoni e bellissimi racconti. Inoltre creava progetti alla scoperta delle radici e delle tradizioni locali, visita alle chiese ed ai monumenti, interviste ai reduci della guerra. Fece il vicario del caro Dirigente Dal Savio, che ricorderemo sempre per il suo cordiale sorriso.

Angelo è un vulcano di idee: alpino, ha pubblicato un commovente libretto “Memorie della Grande Guerra dal Montello a Vittorio Veneto” con le parole del nonno alpino Clemente. Con la collaborazione di Celestino Massardi ha intervistato alcuni reduci della Seconda Guerra Mondiale e raccolto le testimonianze di molte persone che narrano la storia della Colonia di Magno del mitico don Antonio Andreassi: Ester Borra, dr. Achille Mora. don Armando Nolli, Celestino Bussi, Battista Persavalli, Lino Zaffiro, Lelia Savoldi, Renato Busi e Gregorio Savoldi. Grazie ad Angelo, il maestro Piero Simoni era venuto nelle classi di Prevalle a trasmettere ai bambini, lucido e intenso come un saggio filosofo, la passione per l’archeologia. Era accompagnato dall’esperto “allievo” (era stato suo studente) Angelo Lando. Qualche giorno dopo i bambini erano scesi nelle profondità della grotta, aggrappandosi a corde o a scale: tutto questo con la preziosa collaborazione degli Alpini, dei Volontari della Protezione Civile e dell’Associazione Combattenti e Reduci. Ora Angelo è in pensione e canta nel coro “La Fornasina” di Prevalle. Tanti auguri, amico mio! 

Da qualche parte dal cielo, compie gli anni la mia cara cognata Giovanna Maccarinelli. È nata il 17 novembre 1947 ed il 14 febbraio 1976 ha sposato mio cognato Luigi Avanzi. Da lassù Giovanna veglierà sui suoi splendidi nipoti: Mary Jo, (fiore di primavera, figlia di Marcella e di Cristian Bonomini) e Leone Sky (bello come il sole, figlio di Namfon e di mio nipote Matteo). Ciao, Giovanna!

 

 

8) Ci ha lasciato Nadia Gosetti: ho avuto la fortuna di conoscerla come bidella a Prevalle, era una persona simpaticissima e generosa.

La comunità di Gavardo ha salutato Eliana Amici, che per anni ha lavorato con competenza e modi cordiali nella Farmacia del dottor Guido Franchi. Mando un grande abbraccio alla famiglia.

Addio a Giovanni Tebaldini: abitava a Prevalle, è cugino di mia cognata Valeria Ventura e nipote della mai dimenticata Gina Tortelli. Giovanni per una vita ha lavorato come calzolaio a Gavardo in Via Gosa insieme ad Aristide Fontana ed a suo fratello “Giovannino”. Sentite condoglianze alla famiglia.

 

 

Alcuni eventi:

* oggi, domenica, ad Anfo Giro del Monte Censo tra gallerie e trincee, escursione con guida AIGAE (iniziativa gratuita del Sistema Museale)

* oggi a Vestone nella sala espositiva dell’Associazione Culturale “Via Glisenti 43” mostra di Emilia Pavoni dedicata all’arte dell’infanzia, libri illustrati, albi e simpatiche storie (ingresso libero: sabato e domenica ore 16-19, da martedì a venerdì ore 17-19, fino al 24 novembre)

* lunedì a Gavardo in Biblioteca ore 16 “Andiamo diritti alle storie” per bambini dai 3 anni in su: porta il tuo libro preferito e una maglia o una shopper bianca per creare una decorazione unica (per festeggiare la settimana nazionale di Nati per Leggere, promozione della lettura in età precoce che compie 25 anni) prenotazione consigliata, info 0365 377463 biblioteca.civica@comune.gavardo.bs.it

* martedì a Roè Volciano in Auditorium ore 17.30 “Rischi e opportunità dell’intelligenza artificiale” con l’Ing. Michele Maltese, già Presidente del Rotary Valle Sabbia (per l’Università del Tempo Libero info 0365 63011)

* martedì a Villanuova al Teatro Corallo ore 18 “Le regole che servono” con Gherardo Colombo scrittore ed ex magistrato, presenta Marcello Zane (per il “Festival della parola-la cura” iniziativa del Circolo Acli)

* mercoledì a Gavardo al Centro Sociale dalle 14.30 alle 17 laboratorio del cuoio gestito dal mitico Cisco (info Anna 0365.32522)

* mercoledì a Sopraponte in Oratorio dalle 14 alle 16 Punto Incontro per persone dai 60 anni in poi (info Elide 3478580827) 

* mercoledì a Gavardo in Biblioteca ore 20.30 il gruppo di lettura in “La chiave di lettura”: I lettori della galassia alla scoperta dei bibliopianeti nel genere avventura col libro di Fabio Geda “Nel mare ci sono i coccodrilli”

* giovedì a Soprazocco in Oratorio dalle 14 alle 18 Punto d’incontro per persone dai 60 anni in poi (info Pierino 3403332823)

* giovedì a Gavardo in Biblioteca Letture per bambini e genitori con le volontarie Nati per Leggere: ore 15.45 per i piccolissimi (0-3 anni) e ore 16.30 per bambini dai 3 ai 6 anni

* giovedì a Prevalle nella sala del teatrino di Palazzo Morani ore 20.30 la criminologa e psicologa forense dottoressa Roberta Bruzzone a chiusura della rassegna “No alla violenza”

* venerdì a Villanuova nella Sala Consiliare ore 18 “Le parole dei genitori” con Mariella Bombardieri, brava psicopedagogista, formatrice ed esperta in supporto alla genitorialità, introduce Caterina Dusi sindaco di Villanuova (per il “Festival della parola-la cura” iniziativa del Circolo Acli a cura del prof. Giuseppe Maiolo)

* sabato a Soprazocco di Gavardo nell’Auditorium di Fondazione Intro ore 16 “Respira! Laboratorio di Mindfulness per genitori e bambini” con Annalisa Schirato e Pamela Cortinovis (per la rassegna “Genitori al centro”, incontro gratuito adatto a genitori e figli tra i 6/9 anni, info comunicazione@fondazioneintro.it ) 

* sabato a Barghe nell’Ex Centrale “Il fiume come linfa di vita” laboratorio per bambini a cura di Melagrana  (iniziativa gratuita del Sistema Museale)

* sabato a Gavardo sul Monte Magno alla Cascina Brea ore 16 merenda con l’autore: lo scrittore Paolo Malaguti presenta il libro “Fumana” (per prenotare 328.5338131)

* sabato a Gavardo al MAVS nella Sala Bruni Conter ore 17 inaugurazione della mostra “Nino Domenico Giustacchini 1924-2024” (mostra aperta sabato 23-domenica 24- sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre orari 9-12; 16-19.30)

*sabato a Gavardo al Teatro Salone Pio XI ore 20.30 spettacolo teatrale “La bolla” per conoscere da vicino la tematiche dell’autismo: offerta libera, il ricavato andrà a favore dei progetti e dei servizi alla persona promossi dalla coprogettazione PonteVerso (www.ponteversogavardo.it) Per informazioni 344 14726579 Prenotazione al link: https://forms.office.com/e/wEZsP6pNia 

* domenica a Villanuova percorso tematico da Monte Magno, Madonna della Neve e Santuario di Giove, escursione con guida AIGAE (iniziativa gratuita del Sistema Museale)

 

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!                                 
                                                                                                         

maestro John
 

Nelle foto: 
1) Un quadro di Nino Domenico Giustacchini

2) Il Cardinale Jean Zerbo con alcuni pellegrini gavardesi a Roma (ottobre 2018)

3) Il gruppo Mali-Gavardo a Roma per il Cardinale Jean Zerbo

4) Attori e attrici dello spettacolo “La bolla” in scena sabato a Gavardo (grazie a Manuela Bonacina per la foto)

5) Don Italo Gorni accanto a don Francesco Bertuetti e a don Cesare Polvara

6) L’amico Angelo Mora canta con gli alunni di Prevalle

7) Mia cognata Giovanna Maccarinelli (al centro con la borsetta bianca) il giorno in cui il figlio Matteo Avanzi si è laureato in ingegneria

8) Giovanni Tebaldini (al centro) “scarpulì” accanto ad Aristide e Giovannino

 

sotto

9) La locandina dello spettacolo “La bolla” in scena sabato a Gavardo

10) La locandina della mostra di Nino Domenico Giustacchini

 


 

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