Venerdì, 18 ottobre 2024


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venerdì, 11 ottobre 2024 Aggiornato alle 08:00Non solo nonni

La Festa dei nonni nell'anno del centenario

di Redazione

Una giornata speciale quella trascorsa presso la Fondazione Irene Rubini Falck di Vobarno, dove gli ospiti hanno festeggiato circondati dall’affetto dei loro familiari e del personale della struttura

 

 

Quest’anno la Festa dei nonni in Fondazione Falck ha avuto un sapore diverso. Infatti il 2024 è l’anno in cui Villa Irene celebra il centenario (1924-2024) che è la parte più antica della struttura  e che ha dato luce e splendore alla Fondazione  di oggi;  sabato 5 ottobre 2024 ha decretato l’inizio di una serie di eventi  che celebreranno questo grande traguardo.

 

L’amministrazione ha pensato di organizzare questo “compleanno”  cercando di avere un pensiero per tutti: ospiti, parenti, personale, volontari e popolazione e sabato i protagonisti sono stati proprio ospiti e parenti che hanno potuto finalmente pranzare insieme.

 

Una giornata speciale quindi quella trascorsa presso la Fondazione Irene Rubini Falck dove gli ospiti hanno festeggiato la Festa dei Nonni circondati dall’affetto dei loro familiari e del personale della struttura. Un’occasione per celebrare il ruolo fondamentale dei nonni nella vita delle famiglie e per creare momenti di unione tra diverse generazioni.

 

L’evento ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa seguita dallo spettacolo del Corpo Bandistico Sociale di Vobarno che ormai è diventato parte della tradizione di questa festa in Fondazione e al quale gli ospiti non possono e non vogliono rinunciare perché legato alle loro tradizioni.

 

I saloni si sono trasformati in luoghi di festa, decorati con fiori colorati e centri tavola creati dagli ospiti e dai volontari. Il pranzo, organizzato per l’occasione, ha visto la partecipazione attiva di molti parenti, che hanno condiviso con i loro cari  un pranzo tradizionale a base di minestrina “sporca” e spiedo preparato a regola d’arte dagli Alpini di Vobarno, ma anche ricordi, risate e momenti di tenerezza.

 

Le parole del Sindaco e del Vicepresidente  hanno sottolineato l’importanza di giornate come questa: “La Festa dei Nonni è un’opportunità per rafforzare il legame tra gli ospiti e le loro famiglie. Spesso, nella quotidianità frenetica, si tende a trascurare il valore del tempo trascorso insieme, ma occasioni come questa ci ricordano quanto sia prezioso ogni istante condiviso.”

 

Il pomeriggio è stato animato da musica dal vivo e canti, che hanno riportato un clima di festa e allegria nella struttura grazie alle voci meravigliose del tenore Alberto Faccinato, di Roberto Gaboardi alla fisarmonica accompagnato dalla voce di Marzia Pace che hanno contribuito a inebriare  l’aria di gioia e spontaneità ed hanno dato la possibilità ad ospiti e parenti di cantare e ballare.

 

L’evento ha rappresentato un momento di grande partecipazione, con famiglie che hanno fatto il possibile per essere presenti. “È stato bello vedere mia nonna così felice,” ha commentato una nipote, “questi momenti di condivisione sono davvero importanti per tutti noi.”

 

La Festa dei Nonni si è conclusa con l’apertura dei regali dedicati agli ospiti e ai parenti in occasione del centenario e immortalata da scatti di fotografie di gruppo, un ricordo tangibile di una giornata speciale, dove l’affetto familiare e il rispetto per la saggezza degli anziani hanno avuto il ruolo di protagonisti.

 

Un ringraziamento speciale è rivolto  al Sindaco di Vobarno Paolo Pavoni e al Consiglio di Amministrazione  per il supporto prestato,  al capogruppo degli Alpini di Vobarno Edo Facchini e alle sue penne nere che sono sempre presenti ad ogni chiamata e necessità  della Fondazione, al Presidente Gilberto Salvi e al CBSV per la disponibilità non scontata, ai responsabili, al personale e ai volontari per il lavoro incredibile e la passione che hanno impiegato, alla bravura di coloro che con le voci e la musica   hanno dedicato parte del loro tempo alla nostra Fondazione ed infine un enorme grazie va agli sponsor che hanno dimostrato di essere sempre pronti ad aiutare le persone fragili sposando con grande sinergia il nostro progetto “insieme si può”.  

 

Tutto questo ha reso possibile la realizzazione dell’evento, confermando ancora una volta l’impegno a creare un ambiente sereno e familiare per tutti gli ospiti; una festa che ha toccato il cuore di molti e che ha lasciato un sorriso sul volto di tutti i partecipanti e che certamente sancisce un buon inizio per la commemorazione dei cento anni della Fondazione.

 

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