Lunedì, 20 maggio 2024


Banner
ValleSabbiaNews logoBanner


 

sabato, 27 aprile 2024 Aggiornato alle 06:53Eco del Perlasca

Recensione del documentario satirico: FASCISTI SV MARTE

di L’aspirante Alpino
FASCISTI SV MARTE è un film satirico, è stato girato nel 2006 e diretto da Corrado Guzzanti e Igor Skofic

Il film è tratto da alcuni “sketch” realizzati da Guzzanti nel programma “Il caso Scafroglia”. È girato come un falso documentario, in stile Istituto Luce.
In esso sono presenti molteplici riferimenti a film e a fatti storici, per esempio: Schindler's list, Mission 2001 Odissea nello spazio, Il grande Dittatore, I Teletubbies e numerosi riferimenti a motti fascisti e a bonifiche.

Trama.
Come citato nel film: L’ITALIA HA DIRITTO ALLA SUA ESPANSIONE ANCHE IN VERTICALE!
Ma non verso la Luna, sogno di romanticherie, ma MARTE: “Pianeta rosso, Bolscevico e Traditor”.

Di conseguenza, nel 1938, un manipolo (Squadra) di camicie nere, comandate dal Gerarca Gateno Maria Barbagli, partono su un prototipo di razzo spaziale tedesco, nominato “Repentaglia IV”, costruito con l’aiuto “totalmente volontario” del fisico Ettore Majorana.
Arrivano a destinazione, dopo l’impatto con un meteorite, alle ore 15:00 del 10 maggio del 1939. Scesi dal razzo gli uomini: Freghieri, Pini, Santodio, Fecchia e Il gerarca Barbagli si danno all’esplorazione e alla conquista di Marte.

I nostri Italici soldati incontrano il primo problema: su Marte non c’è aria, ma con un pronto ordine di Barbagli: <<RESPIRATE!>> si risolve.
Dopo aver piantato bandiere a destra e a manca  e aver montato il campo base, si presenta il problema delle provviste: non c’è acqua sul pianeta, gli eroi sono costretti a scambiare lo sputo del Gerarca come la presenza di essa.

Dopo una ricerca nella stiva del Repentaglia IV, si scopre che un balilla clandestino (Bruno Carso) il quale si rivela un trentasettenne dichiarato in ritardo.
Egli oltraggia l’Italico busto del Dvce, fugge dal plotone d’esecuzione e s’imbatte in una roccia, credendola animata, torna al campo correndo impaurito, e racconta di aver incontrato dei marziani, giurando di averli sentiti dire la parola: Mimimmi. Quindi i “Facisti” (nome con cui il narratore chiama i Fascisti) iniziano una campagna di sottomissione del pianeta e, dopo la conclusione, dichiarano Marte <<Fascista>>, iniziano a organizzare il dominio del pianeta.

Dopo un po’ di tempo, il cibo scarseggia, la nave viene distrutta dal pallone del Balilla. I sottoposti iniziano ad ammutinarsi contro il comandante.
Barbagli, parzialmente sotterrato dagli ammutinati, si libera e li ingaggia in combattimento.

Nel corso della battaglia, un disco volante atterra. Si rivela pilotato da un gruppo di amazzoni aliene. Queste svolgono ricerche sul pianeta. Offrono ai camerati dei viveri.
Barbagli rifiuta l’aiuto e cerca in ogni maniera di mostrare ai visitatori la potenza di <<Marte Littorio>> esasperando la amazzone capo, a tal punto gli viene offerto un passaggio fino alla terra.

Il gerarca fa di tutto per impedire ai sottoposti di partire, ma non riesce a fermarli e si trova solo sull’italico pianeta.
L’avventuroso viaggio di questi uomini cade nell’oblio a causa degli eventi della seconda guerra mondiale. A fine conflitto nessuno ha interesse a ricordare questa opera di conquista.
Solo nel 1996, durante la missione “Mars Pathfinder”, il Rover Sojourner riviene il Virile e Littorio scheletro di Barbagli.

Morse di fine articolo:
.-. --- ... --- / .--. .. .- -. . - .- / -... --- .-.. ... -.-. . ...- .. -.-. --- / . / - .-. .- -.. .. - --- .-.

L’aspirante Alpino, 1BI

© Riproduzione riservata

 

Leggi anche...