Mercoledì, 8 maggio 2024


Banner
ValleSabbiaNews logoBanner


 

sabato, 13 marzo 2010 Aggiornato alle 12:43A Gavardo

Violenza sessuale, un arresto

di red.
E’ stato risolto in pochi giorni dai carabinieri di Gavardo un caso di violenza sessuale che ha coinvolto una ragazza di 17 anni.
Le manette sono scattate venerdì ai polsi di M. H., operaio 43enne di nazionalità tunisina residente a Gavardo, al quale viene contestato il reato di violenza sessuale aggravata in danno di minori. 
La vicenda è avvenuta il sabato precedente in Gavardo, quando una 17enne marocchina residente in un paese dell’area basso gardesana, decideva di fare brucio a scuola e di recarsi in città.
Qui ha incontrato casualmente il tunisino, conosciuto in precedenza, che l’ha convinta a seguirlo nella propria abitazione con la scusa di mangiare una pizza.
Una volta in casa, però, la giovane è stata indotta a bere degli alcoolici, sotto il cui effetto l'uomo l’ha immobilizzata, denudata e costretta ad avere rapporti sessuali.
Quando finalmente l'ha liberata, nel primo pomeriggio, ha anche minacciato di morte lei e la sua famiglia se avesse raccontato quello che era accaduto.
La ragazza però non ce l’ha fatta a stare zitta ed ha subito raccontato tutto ad una coetanea che l’ha convinta a rivolgersi ai carabinieri.
Subito gli uomini del maresciallo Enrico Cappelli hanno avviato le indagini, che hanno consentito in breve tempo di individuare il responsabile, di arrestarlo e condurlo in carcere a Brescia.
Il tunisino però è stato rilasciato dopo poche ore, mancando la flagranza.
Nei giorni successivi, quindi, i militari dell’Arma di Gavardo sono riusciti ad acquisire prove tali da convincere il Gip ad emettere un nuovo ordine di custodia cautelare.
Per M. H. si sono così riapetre le porte del carcere nel quale avrà tempo di meditare in merito allo squallido comportamento tenuto nei confronti di una minorenne.