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sabato, 19 luglio 2014 Aggiornato alle 12:59Banche

Rurale, il lustro di Incipit

di Redazione
Al via i progetti di ricerca della quinta edizione di Incipit: 42 giovani ricercatori per 37 aziende

Sono 42 i giovani laureati e laureandi che in questi giorni hanno dato inizio attraverso il progetto Incipit alla loro attività di ricerca a favore di 37 progetti (in alcuni casi la medesima indagine coinvolge più giovani) individuati dalle aziende clienti della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, promotrice di questa iniziativa di mutualità innovativa, giunta ormai alla quinta edizione.

«Incipit è un progetto che mira a favorire l’inserimento lavorativo dei giovani attraverso lo sviluppo di progetti di ricerca proposti dalle aziende e dagli enti che operano nel territorio di competenza della nostra Cassa», ha voluto evidenziare il presidente della banca di credito cooperativo Andrea Armanini.

«Oltre a finanziare attraverso gli strumenti di mutualità tradizionale le numerose associazioni del territorio, il Consiglio di Amministrazione ha avuto il coraggio di voler destinare importanti risorse a strumenti di mutualità innovativa a favore dei giovani e a sostegno di un’importante questione come quella del lavoro», ha evidenziato il direttore generale Davide Donati.

Ammontano infatti a oltre 250 mila euro le risorse economiche che la Cassa Rurale ha stanziato a favore delle cinque edizioni di Incipit sino ad oggi attivate: ogni ricercatore coinvolto riceverà una borsa di studio di almeno 750 euro e, in caso di progetti particolarmente innovativi, l’importo concesso potrebbe arrivare sino a 5.000 euro.

Durante i mesi scorsi, le aziende che operano con la Cassa interessate a sviluppare progetti di ricerca ed innovazione hanno individuato gli ambiti di indagine ed i temi attorno a cui le singole attività di ricerca avrebbero potuto ruotare.
Successivamente la banca di credito cooperativo ha selezionato i progetti ritenuti meritevoli, andando ad individuare ben 68 proposte.

E’ toccato quindi ai giovani laureati e laureandi farsi avanti e candidarsi per questo o quel progetto, anche alla luce dei propri interessi, delle proprie competenze e del percorso studi seguito.
Sono stati ben 76 i ricercatori candidatisi (il doppio rispetto alla prima edizione) e fra questi ne sono stati selezionati appunto 42.

A fare da anello di congiunzione tra “domanda” ed “offerta” di saperi c’è la cassa Rurale che, finanziando i singoli progetti e promuovendo il bando, dà la possibilità alle aziende di attingere a risorse giovani e preparate, ed agli studenti offre la possibilità di entrare in contatto con il mondo del lavoro.

Proprio nei giorni scorsi, attraverso due serate appositamente organizzate a Ponte Arche e a Ponte Caffaro, aziende e ricercatori hanno potuto fra loro incontrarsi e formalizzare l’avvio dei diversi progetti attraverso la sottoscrizione di un documento di impegno: i numerosi progetti di ricerca hanno potuto così prendere formalmente avvio.

Diversi e molteplici gli ambiti di indagine individuati dalle aziende partner: si spazia dall’architettura al design, dall’economia all’ingegneria gestionale, dall’ingegneria ambientale e civile a quella meccanica, dalla giurisprudenza al marketing e alla comunicazione, dalla valorizzazione del territorio al sociale.

Insomma, un importante azione di sostegno allo sviluppo del territorio e a favore dei giovani impegnati ad affrontare un mercato del lavoro sempre più ostico e difficile.

In sintesi i progetti di ricerca avviati grazie ad Incipit avviati fino ad oggi

.Fonte: comunicato stampa